Roberta Ragusa: otto mesi tra bugie e verità
Otto mesi senza Roberta Ragusa. Tra incertezze e mezze verità.
Sono ormai otto mesi senza Roberta Ragusa, tanti, troppi mesi. Roberta scompare infatti dalla sua casa a Gello di San Giuliano, vicino Pisa, la notte tra il 13 e il 14 gennaio. Nessuno è in grado di dire a che ora Roberta si sia allontanata da casa: tutti dormivano. E il marito Antonio Logli ha sempre dichiarato di dormire talmente pesantemente da non essersi nemmeno accorto se Roberta si è messa a letto durante la notte o è sparita nel dopo serata. Quello che è certo, per il momento, è che Roberta si è allontanata. Non sappiamo se sola, non sappiamo nulla. Sappiamo che indossava un pigiama rosa e questo farebbe pensare che la donna non sia uscita di casa volontariamente: le amiche ricordano che non usciva mai in pigiama o in tuta, nemmeno per fare la spesa. E allora cosa c’è dietro alla sua scomparsa?
Ci sono prima di tutto delle bugie, o almeno delle mezze verità. C’è il marito che aveva una relazione extraconiugale con la segretaria dell’autoscuola di Roberta, e che non parla subito della relazione agli inquirenti, pensando bene di bruciare il telefonino. C’è l’amante, Sara Calzolaro, sparita nel nulla: nessuno sa più niente di lei. E poi ci sono le certezze. Ci sono le amiche che hanno sempre fatto appelli e petizioni, che ormai sono convinte che Roberta non possa più essere in vita: “Roberta amava i suoi figli, aveva tanti progetti per loro. Non li avrebbe abbandonati così, e per così tanto tempo”, dicono. Ci sono i figli, rimasti improvvisamente senza una mamma e senza sapere il perché. Ci sono i cani che ormai cercano il cadavere perché quello di Roberta non è più ritenuto un allontanamento volontario. Ma che fine ha fatto Roberta Ragusa? Chi sa la verità?
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