Melania Rea: arriva un avviso di garanzia per Parolisi
Salvatore Parolisi riceve un avviso di garanzia per molestie e violenze alle soldatesse.
Ci occupiamo ancora una volta della tragica scomparsa e della morte di una bella donna di Somma Vesuviana, di appena 29 anni: tutti ricorderanno la storia di Melania Rea. Ricostruiamo brevemente la vicenda: Melania scompare il 18 aprile del 2011 improvvisamente, da Colle San Marco, secondo quanto dichiarato dal marito Salvatore Parolisi, ex caporalmaggiore dell’Esercito Italiano. La donna verrà trovata solo dopo due giorni, il 20 aprile, nel bosco di Ripe di Civitella, conosciuto anche con il nome di “bosco delle Casermette”, dove i militari sono soliti addestrarsi. Sin da subito si pensa a un delitto passionale, a qualcosa che riguarda invidie, tradimenti e gelosie. Si scopre, poco dopo, che Parolisi intratteneva una storia extraconiugale con una soldatessa che chiameremo X.
Dopo vari sopralluoghi degli inquirenti e vari interrogatori, Salvatore Parolisi viene arrestato: su di lui pesa l’accusa di omicidio volontario. Secondo gli inquirenti è stato lui ad uccidere la moglie 29 enne di Somma Vesuviana. Secondo le ultime notizie, l’ex caporalmaggiore Parolisi avrebbe ricevuto un avviso di garanzia, per pressioni e violenze alle soldatesse. L’onorevole del Partito Radicale, Renato Ciminà ha incontrato Parolisi in prigione: l’uomo si è mostrato vistosamente provato e depresso, poco intenzionato ad instaurare un dialogo con i suoi interlocutori. Ad oggi, comunque, Parolisi rischia l’ergastolo.
Nel frattempo, i genitori di Melania sono stati feriti tre volte: la prima, con la morte della figlia, la seconda con la verità su Salvatore Parolisi e sulle sue storie con le soldatesse e la terza adesso. Ci si chiede perché Parolisi, subito dopo la scomparsa ha assunto strani atteggiamenti: non ha cercato la moglie assieme ai familiari, ha azionato la lavatrice nel cuore della notte, non ha visto il corpo di Melania martoriato da tutte quelle coltellate… Tutti punti interrogativi che fanno ogni giorno più male ai familiari della giovane donna di Somma Vesuviana.
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