Yara, parla il capitano dei carabinieri: “L’ho cercata come fosse mia figlia”
Yara Gambirasio ultime notizie: parla il capitano dei carabinieri che indagò sulla scomparsa.
È tornato al parlare del caso di Yara Gambirasio il capitano dei carabinieri che indagò sulla scomparsa della tredicenne a Brembate Sopra. È stato lui a puntare gli occhi sul cantiere di Mapello, proprio dove ora sorge un bellissimo centro commerciale, e su Fikri. Il capitano dopo anni e anni di servizio lascia il comando investigativo del nucleo di Bergamo, ma non senza prima fare riferimento ad uno dei casi più tristi della cronaca locale: la scomparsa di Yara Gambirasio e il ritrovamento del suo corpo, tre mesi dopo la scomparsa, a Chignolo d’Isola. Giovanni Mura, questo il nome del capitano, dice: “Lei è il mio cruccio, l’ho cercata come fosse mia figlia “La pista del cantiere di Mapello? Un dato di fatto, i cani molecolari ci hanno portato lì e difficilmente sbagliano”. Ha parlato così, in un’intervista al Corriere della Sera, tornando ancora una volta sulla triste storia di Yara: “Il mio dispiacere è nei confronti della famiglia”, ha detto.
E Mura conclude dicendo: “Quando un caso viene risolto, la gratificazione è rendere giustizia alle vittime, come chiesto dalle famiglie. Per Yara, giustizia non è stata ancora fatta, quindi il dispiacere è nei confronti della sua famiglia”.
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