Sarah Scazzi, il fratello scrive un libro e punta il dito contro le tv
Il fratello di Sarah Scazzi, Claudio, sfoga in un libro il suo dolore. Non gli interessa più conoscere il vero coplevole dell'omicidio di sua sorella, niente cambierà la dura realtà.
Il prossimo agosto saranno già passati due anni dalla morte di Sarah Scazzi, in Italia nessuno dimentica, ma se tutti vorremmo conoscere la verità su questo terribile omicidio c’è chi non è più certo di avere la necessità di sapere cosa è davvero accaduto, chi ha ucciso la giovanissima Sarah. E’ il fratello Claudio a dire sottovoce un basta in cui riecheggia tutto il dolore della sua famiglia. Ma lui parla per se stesso e racconta questi due anni di sofferenza in un libro.
Claudio Scazzi lo abbiamo visto più volte in tv ma adesso sfoga il suo malessere con tante riflessioni. I suoi modi non cercano né scoop né provocazioni, è stanco di parlare dei Misseri, li crede tutti colpevoli e non avverte più l’esigenza di sapere chi ha ucciso sua sorella. Ciò che rimane dopo tanto parlare, dopo tante bugie, è la cruda realtà che Sarah non c’è più, che lui non potrà più riavere sua sorella. Nessuna giustizia, nessun pentimento potrà mai cambiare quanto è accaduto tanti, troppi mesi fa.
Il delitto di Avetrana resterà per lungo tempo nella memoria di tantissimi ma per lui è una ferita che non accenna a rimarginarsi. Claudio Scazzi trova ormai inutile accusare la famiglia Misseri ma se la prende con i mass media, con le tv che per lunghi mesi hanno lavorato basandosi sull’omicidio di Sarah. Punta il dito contro chi ha innescato un circo mediatico che ha reso il suo paesino della Puglia un luogo da visitare, un turismo macabro che ha contribuito al dolore.
Il fratello di Sarah sembra ormai rassegnato, a Il Messagero dice: “Nulla può restituire Sarah alla vita. Oggi il futuro non mi fa più paura. Semplicemente non esiste più”. Per questo per lui non è più così importante dare un nome al vero colpevole, per lui è già finita così.