News e Cronaca

Avellino, ha ucciso moglie e figlia col coltello da cucina

A Solofra un indiano di 32 anni questa mattina ha ucciso la moglie e la figlia di 7 anni, ha tentato di uccidere anche la figlia più grande, poi si è suicidato

Solofra, in provincia di Avellino, oggi è al centro di una tragedia che ha condotto alla morte tre persone, una strage in famiglia scoppiata forse per motivi passionali.

Questa mattina in via Regina Margherita, a poca distanza alla chiesa di San Michele, più di un testimone ha udito le urla, il litigio violento in uno degli appartamenti di quella stradina. Ad uccidere moglie e figlia prima che i carabinieri potessero intervenire è stato un uomo di 32 anni, un indiano della comunità Sik, immigrato regolare che dallo scorso agosto si era trasferito a Solofra con la sua famiglia.

Una famiglia composta da lui, la moglie di 29 anni, una figlia di 13 e una più piccola di 7, con loro abitava anche il cognato dell’uomo.

Erano le 10 di questa mattina quando forse un raptus ha annebbiato la ragione dell’indiano che armato di un grosso coltello da cucina ha prima ucciso la moglie e poi la più piccola delle figlie. Ha tentato di ammazzare anche la figlia adolescente che è riuscita a scappare da una vicina nonostante una profonda ferita tra l’orecchio e il collo. Subito dopo si è suicidato.

La moglie sembra abbia fatto di tutto per proteggere le sue figlie dalla furia omicida del marito. Infatti il suo cadavere è stato trovato nel corridoio e quello della piccola sul ballatoio. L’omicida ha messo fine alla sua vita in cucina.

La ragazzina di 13 anni è stato operata d’urgenza.

I carabinieri non escludono al momento nessuna pista, anche se si suppone che la più accreditata sia quella passionale. La famiglia da Reggio Calabria si era trasferita in Irpinia, lui era muratore ma da un po’ di tempo non aveva avuto nessuna opportunità di lavoro.



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