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Rignano: tutti assolti, ma i bambini dell’asilo soffrono ancora per quegli abusi

Le maestre, l'autore televisivo e la bidella, tutti sono stati assolti dall'accusa di abusi nei confronti di otto bambini dell'asilo Olga Rovere di Rignano. Ma i medici avevano accertato che i piccoli erano in grado di denunciare le violenze subite, per loro non c'è stata ancora giustizia.

Sono passati sei anni da quando l’Italia intera restò sgomenta ascoltando le accuse rivolte all’asilo Olga Rovere di Rignano, accuse orribili nei confronti della bidella Crisitna Lunerti, dellle maestre Marisa Pucci, Silvana Magalotti, Patrizia Del Meglio e di suo marito, l’autore tv Gianfranco Scancarello. Accusa di sottrazione di minore, sequestro di persona e violenza privata nei confronti di otto piccole vittime, otto bambini della scuola Olga Rovere. Fa male anche solo pensare a cosa possono avere subito almeno otto di bimbi che all’epoca frequentavano l’ormai famoso asilo.

Negli anni tutti i bambini i cui genitori sostenevano  avessero subito abusi sono stati visitati, ascoltati e ritenuti capaci di distinguere la realtà dalla finzione. I medici avevano riscontrato che i loro racconti corrispondevano agli abusi subiti fisicamente e chi ha condotto le indagini aveva riscontrato la reale corrispondenza di luoghi e oggetti esterni alla scuola indicati dai bambini.

Anni di sofferenze per tutti, compresi ovviamente i cinque imputati che ieri sono stati giudicati innocenti. Ma la delusione e la rabbia dei genitori dei bambini è forte, quegli abusi non sono un’invenzione dei loro figli o il risultato di un comune coinvolgimento emotivo.

Se il giudice ha ritenuto di assolvere tutti che dicano chi ha fatto del male a quei bimbi, ha commentato Arianna Di Biagio, portavoce dell’Agerif, l’Associazione genitori di Rigano Flaminio. Ma mentre dice queste parole è sicura che sia stata fatta ingiustizia. Cercando di mantenere la calma ha sottolineato: “Il significato della sentenza è chiaro: o questi giudici sono geni che hanno capito tutto e meritano di fare i ministri della giustizia interplanetaria o all’ospedale Bambino Gesù lavorano medici che non capiscono nulla e magari esistono psicologi che dovrebbero essere radiati dall’Albo per evidente incapacità. Spero solo che nessuno sostenga che la procura di Tivoli si è fatta buggerare credendo nei racconti di bambini dalle capacità fantasiose e paranormali. Sarebbe assurdo, come assurda è stata la sentenza”.

Sono passati sei anni da quando l’Italia intera restò sgomenta ascoltando le accuse rivolte all’asilo Olga Rovere di Rignano, accuse orribili nei confronti della bidella Crisitna Lunerti, dellle maestre Marisa Pucci, Silvana Magalotti, Patrizia Del Meglio e di suo marito, l’autore tv Gianfranco Scancarello. Accusa di sottrazione di minore, sequestro di persona e violenza privata nei confronti di otto piccole vittime, otto bambini della scuola Olga Rovere. Fa male anche solo pensare a cosa possono avere subito almeno otto di bimbi che all’epoca frequentavano l’ormai famoso asilo.

Negli anni tutti i bambini i cui genitori sostenevano  avessero subito abusi sono stati visitati, ascoltati e ritenuti capaci di distinguere la realtà dalla finzione. I medici avevano riscontrato che i loro racconti corrispondevano agli abusi subiti fisicamente e chi ha condotto le indagini aveva riscontrato la reale corrispondenza di luoghi e oggetti esterni alla scuola indicati dai bambini

Anni di sofferenze per tutti, compresi ovviamente i cinque imputati che ieri sono stati giudicati innocenti. Ma la delusione e la rabbia dei genitori dei bambini è forte, quegli abusi non sono un’invenzione dei loro figli o il risultato di un comune coinvolgimento emotivo.

Se il giudice ha ritenuto di assolvere tutti che dicano chi ha fatto del male a quei bimbi, ha commentato Arianna Di Biagio, portavoce dell’Agerif, l’Associazione genitori di Rigano Flaminio. Ma mentre dice queste parole è sicura che sia stata fatta ingiustizia. Cercando di mantenere la calma ha sottolineato: “Il significato della sentenza è chiaro: o questi giudici sono geni che hanno capito tutto e meritano di fare i ministri della giustizia interplanetaria o all’ospedale Bambino Gesù lavorano medici che non capiscono nulla e magari esistono psicologi che dovrebbero essere radiati dall’Albo per evidente incapacità. Spero solo che nessuno sostenga che la procura di Tivoli si è fatta buggerare credendo nei racconti di bambini dalle capacità fantasiose e paranormali. Sarebbe assurdo, come assurda è stata la sentenza”.

Lo dice consapevole di non avere restituito dignità alle piccole vittime, consapevole che ancora portano dentro i segni di una sofferenza troppo lunga.



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