Melania Rea ultime notizie: Parolisi non chattava con trans
Salvatore Parolisi non ebbe nessun rapporto con i transessuali: svolta nel caso Rea
Torniamo a parlare della morte di Melania Rea, la giovane 29 enne di Somma Vesuviana trovata morta il 20 aprile scorso nel bosco di Ripe di Civitella in provincia di Teramo e per il cui omicidio è indagato il marito, Salvatore Parolisi, che verrà processato con il rito abbreviato. Torniamo dunque a parlare delle bugie di Parolisi, delle sue omissioni, della sua amante per lungo tempo tenuta nascosta alla moglie. E torniamo a parlare delle prove dell’accusa contro di lui e delle perizie chieste dalla difesa. Proprio il perito della difesa, l’ingegnere informatico Paolo Reale, ha svolto una consulenza informatica: ha esaminato i computer del caporalmaggiore accusato del delitto di Melania Rea, sua moglie. E, secondo le ultime notizie, Salvatore Parolisi non ha mai avuto contatti e tantomeno ha chattato con persone transessuali, come era stato detto in un primo momento.
Sono stati esaminati e verificati i dati negli hard disk dei pc utilizzati da Salvatore Parolisi. I risultati emersi sono adesso alla base di un esposto-querela che il legale di Parolisi, l’avvocato Federica Benguardato, ha presentato alla procura di Teramo per fare chiarezza sull’illegittima diffusione di notizie coperte dal segreto d’ufficio, poi pubblicate sui quotidiani e diffuse in trasmissione televisive offrendo una interpretazione diversa. Dunque ancora una volta siamo di fronte a un colpo di scena nel caso di Melania Rea: non vi è nessuna traccia, dall’analisi delle memorie, delle cronologie e dei file, che ricondurrebbe a contatti di Parolisi con transessuali in chat; anzi, le mail riferite a transessuali sono state bloccate in quei pc. Erano stati anche gli stessi trans, titolari di quegli indirizzi mail, una ventina in tutto, identificati e sentiti dagli investigatori, a riferire di non aver mai conosciuto Parolisi se non dopo il delitto attraverso le trasmissioni televisive che si sono occupate costantemente della sparizione prima e della morte dopo, di Melania Rea.
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