Afghanistan, soldato americano uccide almeno 17 civili
Soldato americano in preda alla follia apre il fuoco contro tre abitazioni: almeno 17 i morti, tra questi anche donne e bambini afghani.
In Afghanistan, questa mattina all’alba, un soldato americano ha improvvisamente aperto il fuoco contro quattro abitazioni di un villaggio vicino alla provincia meridionale di Kandahar. Secondo quanto si apprende, il gesto del soldato degli Stati Uniti sarebbe costato la vita ad almeno 17 persone, tra cui, purtroppo, ci sono anche donne e bambini. Il soldato si è poi consegnato per essere arrestato dai militari della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf). Da quanto si è appreso, il soldato americano soffriva di un esaurimento nervoso e avrebbe lasciato la base nelle prime ore del mattino. Avrebbe poi deciso di compiere il folle gesto, aprendo il fuoco contro tre abitazioni nel villaggio di Alkozai. Dopo la sparatoria, il soldato si è costituito alle autorità americane. Ecco i dettagli.
Non si è ancora a conoscenza delle ragioni del gesto, raccontato alla stampa da Hajji Agha Lalai, membro per il distretto di Panjwae nel consiglio provinciale di Kandahar, che ha detto di esserne venuto a conoscenza da alcuni testimoni oculari. Nel distretto di Panjwae si trova una base dell’Isaf e in un comunicato a Kabul in cui dà notizia dell’arresto del militare, la Forza internazionale sottolinea che “si è trattato di un episodio che genera un profondo rammarico e che ci spinge a presentare le nostre condoglianze ai famigliari e agli amici delle vittime”. Il Governatore di Kandahar, Toryalay Weesa, ha fatto sapere che il militare americano “é fuggito dalla base americana ieri sera” e che “stamani ha aperto il fuoco su un gruppo di civili causando 16 morti”, che sono però almeno 17 secondo Lalai. Nel comunicato dell’Isaf si dice infine che le autorità americane e afghane condurranno insieme “una approfondita inchiesta” sulla strage. Secondo il portavoce dei talebani, Qari Mohammad Yusuf Ahmadi, si sarebbe trattato invece di un vero attacco, e non di un gesto isolato. Ahmadi ha detto che non uno, ma più soldati “hanno attaccato numerose case del villaggio di Balambi” e “secondo testimoni vi sarebbero una cinquantina di cadaveri”, fra cui undici appartengono alla famiglia di Mohammad Wazir”, uno degli anziani del villaggio.