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Amanda Knox e Raffaele Sollecito: la procura di Perugia chiede di annullare l’assoluzione

Il procuratore generale Giovanni Galati e il sostituto Giancarlo Costaiola sono certi che Amanda Knox e Raffaele Sollecito siano colpevoli di avere ucciso Meredith Kercher

L’omicidio della povera Meredith Kercher non ha ancora un colpevole ma nonostante la sentenza di assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito la procura di Perugia ha depositato il ricorso in Cassazione. Il procuratore generale Giovanni Galati e il sostituto Giancarlo Costaiola sembrano non avere dubbi contro la decisione della Corte d’Appello, perché per loro Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono colpevoli. 111 pagine in cui chiedono l’annullamento della sentenza di secondo grado, ovvero la richiesta di un nuovo processo contro i due ex fidanzati perché per loro l’assoluzione è frutto di una sentenza illogica e contraddittoria.

Se la Cassazione dovesse accogliere il ricorso per la bella americana e il giovane Sollecito ricomincerebbe l’incubo, la paura di ritornare in prigione, la difesa contro un delitto per cui entrambi hanno sempre proclamato la totale estraneità.

Meredith merita giustizia e se il pg Galati ha nuovi elementi per credere che i magistrati siano caduti in errore scarcerando Amanda e Raffaele è giusto che si proceda. Ma allo stesso tempo se davvero i due ragazzi, resi noti dalla tragedia avvenuta quattro anni fa in una casetta di Perugia, sono innocenti si tratterebbe di un atroce accanimento nei loro confronti. Quest’ultimo è anche l’ovvio pensiero di uno dei legali di Sollecito, Luca Maori. E’ stato lui ad informare l’ex imputato dell’omicidio Meredith Kercher del ricorso in Cassazione presentato dalla procura generale di Perugia. Dopo la  notizia Raffaele Sollecito ha commentato: “E’ una storia che non finisce mai. Per me un calvario che dura da quattro anni”.

Di certo non avrà reagito diversamente la sua ex fidanzata.

 

 



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