Roberto Straccia ultime notizie: nel 2004 fu avvelenato
Mentre proseguono le ricerche di Roberto Straccia, emerge un particolare inquietante, risalente al 2004: il giovane era stato vittima di un avvelenamento, aveva rischiato di morire.
Proseguono ininterrottamente le ricerche di Roberto Straccia, il giovane studente marchigiano scomparso da Pescara il 14 dicembre scorso. Gli amici e i familiari di Roberto non sanno darsi pace e hanno solo una convinzione: Roberto non può esserci suicidato. Oggi, 28 dicembre 2011, Roberto compie 24 anni. Un compleanno amaro per tutti i suoi cari. Il più bel regalo sarebbe proprio quello di vederlo tornare e vederlo sorridere ancora. I familiari del ragazzo aiutano gli investigatori nelle ricerche in ogni modo: tantissime le dichiarazioni rilasciate dal padre e dalla sorella del ragazzo scomparso, per sollecitare gli inquirenti a considerare anche la pista del rapimento. Mentre, in questi giorni, le unità cinofile continuano a setacciare il percorso che il giovane era solito fare quando usciva per fare footing sul lungomare, come l’ultima volta, negli uffici degli inquirenti emerge un importante retroscena datato aprile 2004. Roberto all’epoca aveva solo 16 anni. Rimase vittima di un avvelenamento dopo aver bevuto una bibita contenente pesticida che aveva comprato in un negozio a Marina di Altidona, in provincia di Fermo. Il giovane fu salvato, in quell’occasione, dal pronto intervento dei medici dell’ospedale Murri di Fermo dove venne ricoverato. Individuato il pesticida utilizzato per contaminare l’acqua, Roberto fu salvato grazie alla somministrazione di un antidoto. Il titolare del supermercato venne denunciato per dolo, e il caso venne poi archiviato. I carabinieri che si erano occupati delle indagini fecero dei prelievi di pesticida nell’azienda del padre del ragazzo, ipotizzando un atto di autolesionismo, ma la sostanza contenuta nella bibita non risultò compatibile. Ricordiamo che i familiari di Roberto sono proprietari di un’azienda agricola e che il giovane è scomparso lo scorso 14 dicembre, quando uscì di casa per fare footing e di lui si persero le tracce, sul lungomare di Pescara. Roberto viveva con altri ragazzi, tutti studenti fuori sede. Al momento della scomparsa aveva con sé solo il mazzo di chiavi della casa in affitto.
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