Nel 2011, Yara Gambirasio
Nel 2011 viene trovato il corpo della piccola Yara Gambirasio. Era scomparsa da Brembate di Sopra il 26 novembre del 2010. Ancora oggi non sappiamo chi è il suo assassino.
E’ il 16 novembre del 2010 il giorno della scomparsa della piccola Yara Gambirasio. Di lei le ultime notizie arrivano dalla palestra che tutti i giorni frequentava, era un’atleta. Nessuno poi la vede più. Mangiata dal buoi della notte mentre tornava a casa. Divorata dal silenzio di chi quel giorno nulla ha visto e nulla ha sentito. E’ il 26 febbraio del 2011: Yara viene ritrovata; un elicotterino che cade per sbaglio in un campo; un uomo che osserva qualcosa di strano e il cadavere della giovane ginnasta che chiama aiuto. E’ li: ma è sempre stata li? Chi l’ha portata li? Chi l’ha uccisa? Perchè Yara è stata uccisa? E’ il 23 del 2011 e le risposte a tutti questi interrogativi non sono arrivate. Qualche giorno fa l’ennesima lettera anonima arrivata a L’Eco di Bergamo, l’ennesima lettera in cui si parla di Yara.
Il 26 novembre 2010 Yara scompare- con il dolore ancora nel cuore per la morte della piccola Sarah Scazzi seppellita in un pozzo dallo zio Michele Misseri, l’Italia affronta un nuovo caso. Ancora una bambina, ancora un innocente. Si tratta di Yara Gambirasio una tredicenne di Brembate. E’ uscita di casa per andare nella palestra che frequentava tutti i giorni. A casa però non c’è più tornata. La sua famiglia in silenzio ha atteso con pazienza. La polizia continuava a dire che Yara era viva; Yara tornerà presto a casa. Ma la tredicenne nella sua casa a Brembate non c’è mai più tornata. Viene arrestato un marocchino, Fikri ma lui pare non avere nulla a che fare con questa storia.
Il 26 febbraio si trova il corpo di Yara- l’hanno uccisa ma non si capisce per quale motivo. Una bambina che muore lo fa sempre senza una ragione.Un orco si dice in paese, un orco dice Don Corinno in chiesa. Si nasconde tra di noi: scatta la caccia all’uomo assassino di Brembate. I dna prelevati non aiutano le indagini: l’assassino non si trova. Ai genitori di Yara nessuno spiega cosa è successo quel giorno. Si parla di un furgoncino bianco ma nessuno ha visto Yara quella sera, nessuno ha fatto del male alla bimba in modo da attirare l’attenzione.
Parlavamo prima di lettere anonime: dopo quelle scritte da un mitomane che dichiarava di essere l’assassino in questi giorni è arrivata invece un’altra lettera diversa. Si tratta di un presunto testimone che avrebbe visto qualcosa. Un uomo che dice di aver visto gli assassini di Yara sono due: un maschio e una femmina.
Il 2012 sta per arrivare ma le risposte tardano invece a farlo. Speriamo di conoscere il nome dell’assassino o degli assassini della piccola Yara Gambirasio.