News e Cronaca

Rapallo, dodicenne costretta in atroce schiavitù dai genitori

Una ragazzina di dodici anni di Rapallo costretta a vivere servendo la sua famiglia e senza ricevere neanche l'indispensabile ma solo umiliazioni.

E’ una storia dolorosa quella che purtroppo vi raccontiamo, la terribile condizione in cui una ragazzina di 12 anni era costretta a vivere facendo letteralmente la serva dei suoi genitori, subendo l’umiliazione di non ricevere neanche una minima parte dell’amore riservato ai suoi due fratellini maschi. La triste storia della bambina che qualcuno ha definito come una piccola Cenerentola è ancora più angosciante della favola che conosciamo tutti, proprio perché si tratta di realtà e non c’è nessun lieto fine se non quello dell’arrivo dei poliziotti che l’hanno strappata ad una vita che non meriterebbe nessuno di vivere in quel modo, meno che mai una bambina.

E’ accaduto a Rapallo e i genitori della ragazzina sono una ecuadoriana e un albanese, ma poco importa di che nazionalità siano la madre e il padre, l’amore e la protezione per un figlio non dovrebbe avere alcuna appartenenza di nessun tipo. Purtroppo non è stato così per lei che da sempre ha subito botte, insulti e chissà quali umiliazione. Sappiamo che doveva occuparsi di tutte le faccende domestiche, che doveva servire la sua famiglia a tavola e per qualsiasi altra richiesta, che per lei c’erano solo gli avanzi di cibo messi in una ciotola in un angolo senza posate. Sappiamo che una delle punizioni era quella di metterla per ore fuori sul balcone in pigiama o solo in intimo, che non aveva un lettino su cui dormire, che le volte che andava a scuola spesso ci andava in pigiama e pantofole, che è terrorizzata, che non sa parlare come gli altri ragazzini, che la parola che conosce meglio è “mande”: comandi.

Difficile aggiungere altro perché è impossibile immaginare tanto odio da parte di una mamma e di un padre, impossibile non desiderare di proteggere quella creatura che forse adesso inizierà ad avere un pizzico di felicità vivendo un po’ come gli altri bambini. La ragazzina è stata prelevata in questi giorni da scuola in pigiama e pantofole dagli agenti del commissariato di Rapallo, i genitori sono stati arrestati con l’accusa di sequestro di persona e riduzione in schiavitù. L’indagine è partita grazie ad una segnalazione anonima giunta a Telefono Azzurro con conseguente denuncia al tribunale di Chiavari. Una telefonata che le ha salvato la vita ma arrivata troppo tardi per restituirle l’infanzia e i ricordi più belli.



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