Sarah Scazzi ultime notizie: si va al riesame per Cosima e Sabrina
Ieri la Cassazione avrebbe dovuto decidere in merito alla scarcerazione di Cosima e Sabrina, rispettivamente zia e cugina di Sarah Scazzi, in carcere per l’omicidio della 15 di Avetrana. Per la seconda volta la Cassazione ha dato ragione agli avvocati difensori della cugina di Sarah Scazzi, Sabrina Misseri. Questa volta però, oltre che alla posizione […]
Ieri la Cassazione avrebbe dovuto decidere in merito alla scarcerazione di Cosima e Sabrina, rispettivamente zia e cugina di Sarah Scazzi, in carcere per l’omicidio della 15 di Avetrana. Per la seconda volta la Cassazione ha dato ragione agli avvocati difensori della cugina di Sarah Scazzi, Sabrina Misseri. Questa volta però, oltre che alla posizione della ragazza accusata di aver ucciso la cuginetta Sarah Scazzi per futili motivi, il 26 agosto del 2010, i giudici della Corte di Cassazione hanno valutato anche gli indizi a carico della madre Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri: secondo i Supremi Giudici anche quegli indizi sono deboli. Ecco le ultime notizie. In poche parole, gli indizi non sono sufficienti a superare il vaglio di legittimità. Dunque spetta al Tribunale della Libertà di Taranto riesaminare ora le ordinanze di custodia cautelare in carcere. Ricordiamo che Cosima e Sabrina continuano a dividere tutto, da mamma e figlia: nella casa circondariale di Taranto dividono la cella. Le loro custorie cautelari sono state emesse, all’epoca dei fatti, con riferimento sia all’accusa di omicidio che a quella di sequestro di persona. Secondo i giudici delle indagini preliminari infatti, sarebbero state Cosima e Sabrina a sequestrare Sarah. Insieme poi l’avrebbero uccisa e hanno coinvolto il capofamiglia, Michele Misseri, solo all’ultimo, per sbarazzarsi del cadavere della giovane. Cadavere poi ritrovato in un pozzo nelle campagne tra Avetrana e Nardò proprio grazie alla confessione di quest’ultimo, Michele Misseri.Nel frattempo, come sappiamo, i genitori della quindicenne di Avetrana hanno già chiesto un risarcimento ai Misseri per la morte della piccola Sarah. Si tratta di una cifra da capogiro: 33 milioni di Euro.
Ieri inoltre, nel carcere di Taranto si è celebrata la cerimonia di consegna degli attestati di frequenza di un corso per parrucchieri alle detenute. Al corso aveva partecipato anche Sabrina Misseri, appassionata da sempre dell’estetica. Ma al momento del ritiro degli attestati la giovane ha preferito evitare la ressa dei fotografi e delle telecamere.
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