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Ragazza morta per gioco erotico ultime notizie, Mulè ha chiesto perdono alla famiglia

Molti ricorderanno la storia di Paola Caputo: la ragazza ritrovata morta in un garage a Roma, in zona Settebagni, soffocata da una corda. La ragazza, nella notte tra venerdi 9 e sabato 10 settembre, si trovava assiema a Soter Mulè ed un’altra amica nel garage, i tre stavano praticando l’arte dello shibari: un gioco erotico […]

Molti ricorderanno la storia di Paola Caputo: la ragazza ritrovata morta in un garage a Roma, in zona Settebagni, soffocata da una corda. La ragazza, nella notte tra venerdi 9 e sabato 10 settembre, si trovava assiema a Soter Mulè ed un’altra amica nel garage, i tre stavano praticando l’arte dello shibari: un gioco erotico che consiste nel legarsi con alcune funi e rimanere appesi al soffitto. Il gioco erotico, com’è noto, finì in tragedia: Paola perse la vita, la sua amica Federica fu ricoverata in coma all’ospedale Sant’Andrea. Oggi Federica sta bene, è uscita dal coma. Ma Mulè, accusato di omicidio, non si dà pace. Allora ha deciso di scrivere alla famiglia di Paola Caputo, che conosce molto bene. Ha spiegato tutto quello che è accaduto quella notte, ha espresso il suo dolore, si è scusato con i familiari. Ecco le ultime notizie.La lettera è arrivata nei giorni scorsi nel Salento, a Guagnano, provincia di Lecce. La lettera Mulè ha voluto indirizzarla al parroco del paese, don Antonio Forte che non l’ha nemmeno aperta. Il sacerdote è andato a casa dei Caputo con quella busta chiusa tra le mani. I genitori di Paola ci hanno pensato, poi mamma Carmela ha trovato la forza di aprire quella busta, di sapere la verità, di capire cosa è successo quella maledetta notte. Il contenuto della lettera è noto alla sola famiglia di Paola Caputo. Non si sa se il perdono di Soter Mulè arriverà: la ferita è ancora aperta, forse è troppo presto per riuscire a perdonare. Una vicina di casa ha affermato che erano una famiglia per bene, generosa con tutti nel paese. Una famiglia molto vicina alla chiesa. E questo dolore li ha svuotati: “non so se avrà la forza di affrontare un’altra tragedia così grande. Prima Mirko, poi Paola…è davvero troppo”, dice la vicina di casa.
Ricordiamo che la famiglia di Paola già nel 2006 aveva affrontato un grave lutto: il fratello di Paola, Mirko Caputo, allora 16 enne, era morto in un incidente stradale, mentre era in sella al suo scooter: un tir lo ha travolto.


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