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Sarah Scazzi ultime notizie, gli alibi di Cosima e Sabrina erano falsi

Le indagini sulla morte della piccola Sarah Scazzi, ad Avetrana, oramai sono chiuse. Colpevoli, secondo i pm, sarebbero Cosima e Sabrina Misseri, madre e figlia, zia e cugina della povera Sarah. Vediamo insieme quali sono le ultime notizie. I giudici del Tribunale del Riesame di Taranto, hanno depositato oggi l’ordinanza contenente le motivazioni del rifiuto […]

Le indagini sulla morte della piccola Sarah Scazzi, ad Avetrana, oramai sono chiuse. Colpevoli, secondo i pm, sarebbero Cosima e Sabrina Misseri, madre e figlia, zia e cugina della povera Sarah. Vediamo insieme quali sono le ultime notizie. I giudici del Tribunale del Riesame di Taranto, hanno depositato oggi l’ordinanza contenente le motivazioni del rifiuto della scarcerazione delle due donne, presentate dagli avvocati. Le motivazioni, si possono leggere in 100 pagine di ordinanza ma ruotano attorno a tre concetti fondamentali: il primo concetto riguarda il fatto che Cosima e Sabrina Misseri avrebbero fornito agli inquirenti un alibi falso, il secondo concetto riguarda il sequestro di Sarah, e, in particolare, la “scena terribile” descritta dal fioraio di Avetrana, Giovanni Buccolieri. Secondo i giudici, quella scena del sequestro di Sarah descritta dal fioraio è verosimile, ed è invece «sospetta» quanto «inverosimile e infondata» la sua ritrattazione. Il terzo concetto fondamentale ruota attorno alla figura della cugina e migliore amica di Sarah: Sabrina Misseri, la quale ha più volte – secondo i giudici – tentato di depistare gli inquirenti per allontanare i sospetti sulla sua famiglia. Ad esempio, scrivono nell’ordinanza, che la giovane 23 enne avrebbe fatto di tutto affinchè gli inquirenti non venissero a conoscenza dello stato d’animo della vittima, e ciò anche attraverso un utilizzo artatamente distorto delle dichiarazioni rilasciate ai mezzi di informazione. A conclusione dell’ordinanza, i giudici scrivono che Cosima e Sabrina,devono rimanere in carcere perchè possono reiterare il reato dopo aver carpito la buona fede di Sarah abusando dei rapporti di amicizia e parentela. Dunque si tratterebbe di un “tradimento”.

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