Sarah Scazzi ultime notizie, pubblicato il testo dell’intercettazione
Proseguono le indagini nel paesino in provincia di Taranto, Avetrana, dal quale è scomparsa il 26 agosto scorso la piccola Sarah Scazzi. Attualmente, com’è noto in carcere, accusate di sequestro di persona, omicidio e occultamento di cadavere, ci sono la zia della quindicenne, Cosima Serrano in Misseri, e la figlia di quest’ultima, Sabrina Misseri, migliore […]
Proseguono le indagini nel paesino in provincia di Taranto, Avetrana, dal quale è scomparsa il 26 agosto scorso la piccola Sarah Scazzi. Attualmente, com’è noto in carcere, accusate di sequestro di persona, omicidio e occultamento di cadavere, ci sono la zia della quindicenne, Cosima Serrano in Misseri, e la figlia di quest’ultima, Sabrina Misseri, migliore amica (oltre che cugina) di Sarah Scazzi. La posizione di Cosima Serrano, nonostante il marito Michele Misseri continua ad autoincolparsi e proclamare l’innocenza della moglie, potrebbe ora aggravarsi in seguito ad un’intercettazione ambientale in cui, secondo gli inquirenti, Cosima avrebbe convinto Michele Misseri ad autoaccusarsi, spingendolo a dire che aveva violentato la nipotina. Vediamo insieme le ultime notizie di oggi, 19 giugno 2011.
Michele Misseri, secondo gli inquirenti, non sarebbe colpevole dell’omicidio della piccola nipotina, ma avrebbe aiutato moglie e figlia ad occultare il cadavere nella cisterna in cui fu ritrovato solo due mesi dopo. Oggi il nuovo quotidiano di Puglia ha pubblicato il testo dell’intercettazione tradotta dal dialetto. Secondo i legali di Cosima, la donna avrebbe solo spinto Michele a dire la verità. A parere degli inquirenti invece, Cosima avrebbe – tra le righe – indotto il contadino di Avetrana ad autoincolparsi su quello che è accaduto alla piccola Sarah. Di seguito riportiamo il testo dell’intercettazione ambientale riportato questa mattina 19 giugno 2011, dal nuovo quotidiano di Puglia. Cosima: «Perchè gli davi (scusi) di nascosto?…Come c’è un motivo?». Michele: «C’è un motivo…motivo non ce n’è, ma se tu vuoi che dica che l’ho violentata lo dico…». Cosima: «No, no la verità, la verità…». Michele: «No, (ca tu sta faci capi cussì) che tu stai facendo capire così…».