Gemelline scomparse Alessia e Livia, la mamma non si arrende
Le ricerche non devono terminare, vive o morte, Alessia e Livia devono essere da qualche parte sicuramente. Lo dice Irina Lucidi, mamma delle due gemelline scomparse. E’ dal 30 gennaio scorso che non si hanno più notizie di loro. Le gemelline si trovavano con il padre, ma non si sa che fine abbiano fatto. Pare […]
Le ricerche non devono terminare, vive o morte, Alessia e Livia devono essere da qualche parte sicuramente. Lo dice Irina Lucidi, mamma delle due gemelline scomparse. E’ dal 30 gennaio scorso che non si hanno più notizie di loro. Le gemelline si trovavano con il padre, ma non si sa che fine abbiano fatto. Pare che il padre, Matthias Schepp, le abbia fatte sparire per far soffrire Irina Lucidi, sua ex moglie, colpevole di averlo lasciato. Ma Schepp aveva architettato tutto alla perfezione, e dopo aver fatto perdere le tracce delle due gemelline, si è tolto la vita gettandosi sotto un treno, presso la stazione di Cerignola. Nella sua ultima lettera alla moglie, aveva detto che le gemelline “riposano in pace in un luogo sicuro“, volendo così far intendere che sono morte. Ma c’è ancora chi spera di ritrovarle vive, e a non perdere la determinazione è soprattutto la madre delle gemelline scomparse, Irina Lucidi.
Pare infatti che le autorità svizzere vogliano rallentare le ricerche, che fino a questo momento non hanno portato a nulla, in quanto ritengono ormai che le gemelline siano morte. Irina Lucidi però fa sentire la sua voce attraverso un’intervista a Le Martin Dimanche, e chiede che siano percorse tutte le piste possibili, anche se queste non dovessero portare alla verità. Per questa madre disperata, non ritrovare le bambine creerebbe un “vuoto inaccettabile“.
Irina Lucidi critica anche la disorganizzazione svizzera per quanto riguarda il sostegno ai familiari di persone scomparse. La donna dice infatti che non ci sono strutture adeguate ad aiutare chi si trova in questa delicatissima situazione. Irina afferma di essersi ritrovata sola, con i suoi cari, e che un sostegno da parte delle istituzioni è fondamentale, affinchè i familiari di persone scomparse possano essere informati. La polizia si è infatti sempre e solo limitata a dire ad Irina che non c’era nulla di nuovo.
Sono però tantissime le persone che sostengono questa piccola grande donna. Su facebook sono circa 50 mila gli internauti che quotidianamente danno un piccolo conforto a questa mamma, e che insieme a lei sperano che un giorno, non troppo lontano, possa riabbracciare le sue gemelline. Sono in molti a pensare che siano vive, credendo che un padre, per quanto ferito, non possa arrivare ad uccidere le sue bambine.
A.D.
io vedo questa donna e tante pernone senza un rimorso per il povero marito? vergognatevi. io spero che le due bambini sono vivi.e stanno benissimo. e che la madre non li trovera mai…………..