Melania Rea ultime notizie, riti sessuali in caserma?
Continuano le indagini sull’omicidio di Carmela Melania Rea, per tutti conosciuta con il nome di Melania, la ragazza che oggi avrebbe compiuto 29 anni scomparsa lo scorso 18 aprile da Colle San Marco, mentre era in gita con il marito Salvatore Parolisi, caporalmaggiore dell’esercito Italiano e con la figlioletta Vittoria di soli 18 mesi di […]
Continuano le indagini sull’omicidio di Carmela Melania Rea, per tutti conosciuta con il nome di Melania, la ragazza che oggi avrebbe compiuto 29 anni scomparsa lo scorso 18 aprile da Colle San Marco, mentre era in gita con il marito Salvatore Parolisi, caporalmaggiore dell’esercito Italiano e con la figlioletta Vittoria di soli 18 mesi di vita. Melania fu ritrovata morta due giorni dopo la sua scomparsa in provincia di Teramo, e nelle indagini sull’omicidio ha subito preso forma l’ipotesi di un delitto passionale. E’ per questo motivo che gli inquirenti si stanno focalizzando molto sulla figura del marito della vittima, Salvatore Parolisi, al momento unica persona informata dei fatti e non ancora indagato. Tra l’altro, fin da subito sono venute fuori delle relazioni extraconiugali del caporalmaggiore, intessute con alcune soldatesse sul luogo di lavoro, dunque in caserma. Vediamo insieme le ultime notizie sulla morte di Carmela Melania Rea.Sono spuntata delle voci su presunti riti di iniziazione a sfondo sessuale in caserma, case di appuntamento in città. Ieri però, il comandante provinciale dei carabinieri di Ascoli Piceno, Alessandro Patrizio, che svolge indagini di polizia giudiziaria sul caso, ha smentito che queste voci siano suffragate anche solo in minima parte dalle testimonianze raccolte finora nell’ambiente militare dove Parolisi lavora.
Aggiunge che loro stanno cercando l’assassino di una donna che è stata massacrata in modo barbaro, qualcuno che dovrà pagare le conseguenze di quel che ha fatto, chiunque sia. Afferma all’Ansa che nella caserma ‘Clementi’ sono entrati energicamente, hanno fatto tutti i riscontri e le domande possibili, ma dalle numerose audizioni di soldatesse e soldati raccolte finora, non è emersa neppure una sola voce che faccia pensare a uno scenario del genere.
Nella giornata di ieri sono stati ascoltati quattro militari. Per il col. Patrizio, si indagherebbe sull’ambiente di lavoro di Salvatore Parolisi pure se lavorasse in un convento di uomini, così come si indagano in tutti gli ambienti frequentati da lui e da Melania.
Nell’attesa di avere il responso definitivo dell’autopsia eseguita dal dott. Tagliabracci, resta senza risposta l’interrogativo chiave di tutto il giallo: Melania è stata realmente a Colle San Marco, come sostiene Salvatore? Nessun testimone può dire con certezza di averla vista, quel giorno c’erano altre donne che come lei indossavano un giubbino scuro e dei pantaloni chiari, a confondere le idee del gestore del chiosco bar del pianoro.
Sm
E secondo voi in caserma trovate delle risposte? Se davvero fosse stato Parolisi credi che le soldatesse “amanti” direbbero per me è colpevole, ma per favore!!!!! Ma chi è che scrive questi articoli?
Confidiamo nei magistrati, speriamo che per la povera Melania sia fatta giustizia ma il marito non convince proprio. C’era bisogno di dire tutte quetsa cavolate, anche non volendo si è già bruciato la carriere da solo quindi che parli!
Do ragione a Rosa, quando dice che in caserma non si torveranno mai le risposte, infatti il proverbio dice “cane non mangia cane”, percio….tanti lui li i piedi per lavorare non ce li mette piu, lo trasferiranno in tanta malora, e a mio parere lui delle amanti non aveva mai parlato non perche non voleva che lo venissero a sapre i parenti, ma perche sapeva benissimo che sarebbe stato trasferito.
Già, bisognerebbe interrogare chi è uscito dall’Esercito, non chi ne fa parte ancora. Magari qualche ex soldatessa che se ne è andata, anche adducendo semplici motivi di famiglia, poco dopo aver trascorso i tre mesi di addestramento nella caserma in questione.
Chi è ancora dentro non si lascerà sfuggire niente. E questo, per inciso, è una vergogna.