Ferrara: tenta di uccidere il marito avvelenandolo
A Ferrara, una donna di cinquanta anni, è stata denunciata dal personale medico e arrestata dalla polizia perchè ha tentato di avvelenare il marito con un infuso di erbe, mentre lo stesso giaceva in un letto di ospedale, ricoverato per una grave malattia. I sospetti sulla donna sono partiti dai medici quando hanno iniziato a […]
A Ferrara, una donna di cinquanta anni, è stata denunciata dal personale medico e arrestata dalla polizia perchè ha tentato di avvelenare il marito con un infuso di erbe, mentre lo stesso giaceva in un letto di ospedale, ricoverato per una grave malattia. I sospetti sulla donna sono partiti dai medici quando hanno iniziato a notare che le condizioni del marito non miglioravano, anzi peggioravano di giorno in giorno. In effetti, quotidianamente la moglie assassina, portava alla vittima delle bottigliette di acqua che puntualmente faceva ingerire al malcapitato. I medici hanno, così, deciso di analizzare l’acqua contenuta in quelle bottigliette scoprendo l’esistenza di tracce di una particolare erba, l’oleandro, conosciuta per il suo alto potenziale velenoso.
Dopo il risultato nefasto delle analisi, i dottori hanno denunciato tutto ai carabinieri che hanno subito fermato la donna, accusandola di tentato omicidio. Ancora oscuro il motivo per cui la donna stesse cercando di uccidere il marito ma, date le circostanza, si può probabilmente ipotizzare che la stessa avesse in mente di applicare una qualche forma di eutanasia. Le condizioni del marito, evidentemente, dovevano essere particolarmente gravi e forse la disperazione ha spinto questa donna ha trovare un rimedio per alleviare le sofferenze del coniuge. Questa, però, è solo una ipotesi. Gli inquirenti ora indagano sulla effettiva causa e non è da escludere, ovviamente, l’effettiva intenzionalità di voler assassinare il marito per altri scopi. Quello che è certo è che per la vittima, l’intervento dei medici è stato decisivo nel salvargli la vita e ora, una volta guarito, potrà contribuire senza dubbio con la sua testimonianza a capire le ragioni che hanno spinto la moglie a commettere questo insano gesto.
Giselda Cianciola