Sarah Scazzi e i suoi 16 anni rubati
Sarah Scazzi oggi avrebbe compiuto 16 anni. Eccola Sarah, in una delle foto che hanno fatto il giro di giornali e trasmissioni nell’ultimo periodo. Questa fotografia risale a esattamente un anno fa, quando Sarah spegneva le candeline per i 15 anni, con gli occhi pieni di felicità e tutta la vita davanti. Ma la piccola […]
Sarah Scazzi oggi avrebbe compiuto 16 anni. Eccola Sarah, in una delle foto che hanno fatto il giro di giornali e trasmissioni nell’ultimo periodo. Questa fotografia risale a esattamente un anno fa, quando Sarah spegneva le candeline per i 15 anni, con gli occhi pieni di felicità e tutta la vita davanti. Ma la piccola Sarah non sapeva che, purtroppo, quello sarebbe stato il suo ultimo compleanno, e quelle candeline sarebbero state le sue ultime candeline da spegnere, magari dopo aver espresso un desiderio.
Quel che resta di Sarah sono solo fotografie: la 15enne di Avetrana, come sappiamo, non c’è più, è stata uccisa nel garage, o forse nella casa, dei suoi zii e della sua cugina e al tempo stesso migliore amica, gli stessi zii e la stessa cugina che lei amava incondizionatamente e di cui si fidava ciecamente.
Uccisa in un pomeriggio caldo di sole, il 26 agosto scorso, mentre si preparava per andare al mare, come tutte e ragazzine della sua età. Strangolata e gettata in un pozzo profondo e ritrovata solo 40 giorni dopo, quando lo zio, confessando l’assassinio, ha condotto i carabinieri davanti sul luogo in cui giaceva il corpo della piccola Sarah.
Per l’omicidio, attualmente sono in carcere lo zio, Michele Misseri, e la cugina Sabrina. Come ben sappiamo, Michele Misseri, grazie al quale è stato possibile il ritrovamento del cadavere di Sarah, il 7 ottobre scorso, ha cambiato più volte versione nel corso delle indagini: prima ha detto agli inquirenti di aver ucciso da solo la nipote, violentandola da morta e di aver occultato il suo corpo; poi ha sostenuto di essere stato aiutato da sua figlia Sabrina; infine, ha addossato tutte le responsabilità proprio su Sabrina. La procura di Taranto sta per notificare agli indagati l’avviso di chiusura delle indagini.
Nell’inchiesta sono stati coinvolti anche Carmine e Cosimo Cosma Misseri, fratello e nipote di Michele Misseri, arrestati con l’accusa di aver aiutato Michele nell’occultamento del cadavere della nipotina Sarah, ma sono stati scarcerati dopo pochi giorni su disposizione del tribunale del Riesame per mancanza delle esigenze cautelari.
Nella speranza che si faccia luce al più presto sulla morte della piccola 15enne di Avetrana, rivolgiamo a Sarah un pensiero per i suoi 16 anni rubati.
Sara Moretti
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