Vicenza, bambino di 10 anni manda la maestra al pronto soccorso
Rifila un calcio alla maestra che l’aveva rimproverato, e le rompe il polso. Il triste, e purtroppo quanto mai attuale episodio, è avvenuto pochi giorni fa presso una scuola di Vicenza. Il bambino, di 10 anni, descritto come “problematico”, ha reagito al rimbrotto della sua insegnante, che gli stava facendo notare l’inopportunità del suo comportamento, tirandole un […]
Rifila un calcio alla maestra che l’aveva rimproverato, e le rompe il polso. Il triste, e purtroppo quanto mai attuale episodio, è avvenuto pochi giorni fa presso una scuola di Vicenza. Il bambino, di 10 anni, descritto come “problematico”, ha reagito al rimbrotto della sua insegnante, che gli stava facendo notare l’inopportunità del suo comportamento, tirandole un calcione alla mano. Lì per lì l’episodio non sembrava poi così grave, ma dopo qualche ora la donna ha cominciato ad accusare dei forti dolori e, recatasi al Pronto Soccorso, le è stata diagnosticata una frattura.
L’episodio suscita comprensibile sconcerto, per le implicazioni sociali che comporta e le preoccupazioni riguardo al futuro. Infatti, da un lato mette in rilievo quanto difficile e delicato sia oggigiorno il ruolo degli insegnanti, da un altro lato accende i riflettori sul tasso di violenza presente nella società. Infatti, l’episodio è solo l’ultimo della serie di altri simili , avvenuti all’interno di istituti scolastici ; solo nel vicentino, si ha avuto notizia di un padre , qualche tempo fa, che ha picchiato il maestro, un giovane che ne ha ferito un altro con un taglierino, un paio di maestre di asilo, in due plessi distinti, che hanno usato discutibili forme di coercizione (tipo nastro adesivo sulla bocca) per far tacere i bambini troppo “vivaci”.
L’episodio fa pensare a quelle cronache talvolta provenienti dagli Stati Uniti, dove addirittura in certe scuole si è dovuto installare il “metal detector”. per fortuna, da noi, visto che tra l’altro non c’è la stessa libertà sull’uso delle armi, non si è ancora arrivati a simili livelli…
Francesco Ongaro
bisogna mettere camere di sorveglianza nelle classi per cosi dire che tutti sanno di essere sorvegliati e cosi diminuire le violenze credo sia una buona idea i soldi? bhe i soldi un po’ ciascuno dai comuni ai genitori e lo stato volere é potere.. troppi casi di questo genere sia maestre sadiche che bambini poco eduecati che credono di potersi permettere tutto..(colpa dei genitori assenti o ribelli o drogati e alcolizzati che non sanno dare un educazione ai loro figli)
bisogna mettere camere di sorveglianza nelle classi per cosi dire che tutti sanno di essere sorvegliati e cosi diminuire le violenze credo sia una buona idea i soldi? bhe i soldi un po’ ciascuno dai comuni ai genitori e lo stato volere é potere.. troppi casi di questo genere sia maestre sadiche che bambini poco educati che credono di potersi permettere tutto..(colpa dei genitori assenti o ribelli o drogati e alcolizzati che non sanno dare un educazione ai loro figli)