Immigrati emergenza totale, Maroni: “Via al rimpatrio forzato”
Continuano inesorabilmente gli sbarchi in Italia, sono quasi 2.000 i profughi approdati sulle cose di Lampedusa nelle ultime 24 ore, per un totale di 7.000 nuovi arrivi negli ultimi tre giorni. La situazione è critica, sia dal punto di vista della sanità che su quello della sicurezza.Infatti le condizioni sanitarie in cui riversano i migranti […]
Continuano inesorabilmente gli sbarchi in Italia, sono quasi 2.000 i profughi approdati sulle cose di Lampedusa nelle ultime 24 ore, per un totale di 7.000 nuovi arrivi negli ultimi tre giorni. La situazione è critica, sia dal punto di vista della sanità che su quello della sicurezza.Infatti le condizioni sanitarie in cui riversano i migranti sono allarmanti, in particolare a Lampedusa, dove il centro di prima accoglienza non è idoneo per accogliere migliaia di persone. Il problema non è l’accoglienza, quanto il susseguirsi troppo velocemente delle ondate migratorie e la mancata collaborazione da parte della Tunisia. E’ anche allarme sicurezza: due coniugi sono stati aggrediti, vicino Lampedusa, da un gruppo di profughi che rubava nella loro abitazione.
Nonostante il tentativo del ministro Maroni di trovare un’intesa con le autorità tunisine per contrastare il flusso migratorio, non è cambiato nulla. A questo punto il ministro si dice pronto a mettere in atto la procedura dei rimpatri forzati: “Dall’inizio dell’anno sono arrivati 18mila clandestini, tutti a Lampedusa – ha detto Maroni, al telefono con Radio Padania – Noi ne abbiamo comunque già sistemati circa 13mila nei nostri centri, in attesa dei rimpatri. Il problema è che l’intensità con cui arrivano rende difficoltose queste sistemazioni“. Per correre ai ripari, nel frattempo, il governo aprirà altre due tendopoli a Caltanissetta e a Trapani, confermano fonti dell’esecutivo. Ma anche nelle tendopoli la situazione non sembra delle migliori: in Puglia, a Manduria, molti dei 500 profughi arrivati ieri hanno tentato di scappare, alimentando l’allarme sicurezza in Italia.
Non solo: una coppia di coniugi è stata aggredita la scorsa notte a Lampedusa da alcuni tunisini. Luigi Solina, ex pescatore di 58 anni, e sua moglie stavano rientrando nella loto abitazione di Villa Ambra, a Cala Croce, quando hanno visto gli stranieri che erano già penetrati nella casa. Solina ha tentato di bloccarli, ma è stato picchiato. Dalla casa sono stati rubati oggetti preziosi e orologi. Al momento, tuttavia, non risulta che sia presentata una denuncia ai carabinieri.
Oltre all’emergenza sicurezza, è importante sottolineare l’emergenza sul fronte della sanità, in particolare a Lampedusa, dove la situazione sanitaria nel Cie è talmente critica da indurre il ministro Fazio a inviare i suoi ispettori. A Lampedusa “le condizioni igienico sanitarie sono drammatiche“, dice il ministro Ferruccio Fazio. Il ministro, però, ha chiarito: “Non riteniamo in realtà che ci sia un rischio di epidemia, ma un problema igienico sanitario importante, che c’è adesso a Lampedusa e che potrebbe continuare in futuro“.
Sara Moretti
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