Cosima Misseri a Matrix racconta la sua verità
E’ una Cosima diversa quella che è apparsa ieri alle telecamere di Matrix, in seconda serata su Canale 5. Una donna ben lontana dallo stereotipo della famiglia matriarcale e lontana dalle descrizioni che l’hanno dipinta nei mesi successivi al ritrovamento del corpo di Sarah Scazzi. Cosima appare così, una donna normale, si emoziona quando parla […]
E’ una Cosima diversa quella che è apparsa ieri alle telecamere di Matrix, in seconda serata su Canale 5. Una donna ben lontana dallo stereotipo della famiglia matriarcale e lontana dalle descrizioni che l’hanno dipinta nei mesi successivi al ritrovamento del corpo di Sarah Scazzi. Cosima appare così, una donna normale, si emoziona quando parla della nipotina, stenta a crederci che Sarah non sia più lì e dimostra una grande coerenza di fondo in quello che ha sempre detto.
La moglie di Misseri sta attenta a distinguere quello che ricorda da quello che non ricorda, per evitare di dire il falso cercando di ricordare a tutti i costi. Non ricorda orari, ricorda però il messaggio sul telefonino della figlia Sabrina da parte di Mariangela. Non ricorda che Sarah abbia citofonato in casa Misseri e afferma: “Forse non ha citofonato per non disturbarmi, avrà sentito mio marito gridare dal garage perchè era arrabbiato per il trattore che non andava bene e si sarà affacciata. Mio marito – dice Cosima – le ha detto di andare via, perchè era molto nervoso. L’avrà strattonata, e poi le ha buttato la corda“.
E’ significativo notare come la donna continui a chiamare Michele Misseri “mio marito“. Cosima non è una donna fredda e irriverente come tutti l’hanno descritta. Ora vive sola in casa, in compagnia della tv che tiene accesa giorno e notte, da cui apprende ogni genere di commento su di lei e sulla famiglia. E ne rimane male, come spiega il suo avvocato, De Jaco: “La sig. Cosima per lungo tempo ha taciuto. Il problema è sorto quando sono emerse diffamazioni come quella della sua firma in banca, siamo stati costretti a intervenire perché si stava avviando una macchina della diffamazione in cui Cosima non riusciva ad avere voce”.
Forse Sarah poteva essere salvata. E’ la cosa più importante che Cosima ha detto durante l’intervista: “Ultimamente era cambiato Michele, molto nervoso” afferma la donna, e continua dicendo che se Sarah le avesse avesse detto di quei 5 euro regalati da Michele, forse potevano capirsi alcune cose. Michele non aveva mai regalato soldi, che motivo c’era di “Non dire niente a nessuno“, come avrebbe detto lo zio alla nipotina?
Cosima è una madre che difende la sua figlia. Sabrina è innocente, non c’entra niente con l’omicidio di Sarah. Commenta così la situazione che si è creata attorno a Sabrina: “Perchè avrebbe dovuto ucciderla? Voi dite per gelosia, ma quale gelosia? Sarah sarebbe stata castigata non facendola più venire a casa, mica ammazzandola!“. E Cosima ricorda bene che Sabrina era accanto a lei, quando è arrivato il messaggio di Mariangela.
La zia di Sarah ancora non ha mai avuto il coraggio di andare alla tomba. “Non mi rendo conto che è morta, la sento viva, perché la devo andare a trovare al cimitero? La vedo camminare per casa, anche se non c’è più è come se ci fosse. L’ho sognata due volte che suonava dietro al cancello. Penso sempre a lei, non riesco a cerdere che sia morta, nemmeno dopo tanti mesi” afferma Cosima. Il ricordo di Sarah e la figura di Sabrina proprio non riesce a dissociarli. Aspetta Sabrina per andare al cimitero.
Una cosa che ha lasciato tutti in sospeso è la frase di Cosima: “Quando ho saputo perchè mio marito ha accusato Sabrina, l’ho capito“, ma alle telecamere non vuole dire una parola di più. Lo ha detto solo agli inquirenti.
Cosa avrà voluto dire? Perchè Misseri ha accusato la figlia Sabrina? Doveva forse coprire qualcun altro?
Sara Moretti
Ma che brava donna!!!!
Non sentiva niente perchè dormiva, e poi tiene la tv accesa anche di notte ,sempre!
Non ha sentito la nipote suonare, (avrebbe dovuto dar conto del dopo….)pero’ sente il marito che impreca nel garage!
Non serviva suonare al citofono si poteva entrare facendo scattare il chiavistello da fuori perchè la chiave era sempre sul cancelletto all’interno!
Tutto preparato dagli avvocati. Le domande, la scelta delle persone e della tv amica, con gli amici di sempre!
La tempistica tra il rilascio dell’intervista e l’uscita della nuova autoaccusa di Michele nella lettera a mani dell’avv.to De Cristofaro, imposto al padre dalla famiglia a mezzo fax di Valentina.
Hanno spiegato a Michele che per tentare di evitare l’ergastolo alla figlia doveva ritrattare, nei modi e nelle maniere che gli indicheranno loro, tramite gli avvocati!
Il dietro-front di Michele era dato per scontato. Per questo motivo si è fatto l’incidente probatorio.
Ora Michele ci ha ripensato e che deve fare??
Valentina glielo ha scritto che “confessando lui aveva condannato Sabrina.” Non sono parole mie ma della figlia Valentina nelle amorose corrispondenze di Natale!
In questo caso ci sono due esigenze in forte contrasto.
L’accertamento della colpa e possibilmente la verita’, e le tre donne Misseri che lottano con le unghie e con i denti con le moine e coi depistaggi, con le falsita’ e i colpi bassi, tutto pur di far uscire Sabrina dal carcere. Quella che ai miei occhi è l’assassina di Sarah Scazzi.Nessun dubbio in proposito!
E’ curioso che Cosima ad oggi dice di conoscere il motivo dell’accusa del marito alla figlia, lo sanno anche i carabinieri, ma nn lo puo’ dire. Manco il segreto di Fatima!!!!!
Lei lo sa. Perche’ nn lo ha detto alla figlia?
Dato che parlando di questa, dice che nn si spiega perche’ sta in carcere!!!
Diglielo Cosima dai nn la tenere all’oscuro!
A noi no, ma a lei dillo!
Ma quante balle!!!
Nell’intervista tutte le domande sono di favore, l’unica che nn poteva essere evitata, non ha avuto risposta.
E lo so è dura spiegare in modo convincente o almeno un pochino credibile, il motivo per cui un padre dovrebbe accusare di omicidio una figlia che sa, o saprebbe innocente.
Ma non e’ anche strano che la lettera che Misseri scrive al proprio difensore venga resa pubblica ??alla faccia del segreto e del diritto di difesa !
Inoltre e’ stata sbandierata la telefonata che Misseri fece per il finto ritrovamento del telefonino. Cosima ha detto che questo prova che Sabrina e’ innocente. Peccato per loro che la telefonata sia stata fatta a Valentina e non a Sabrina …..
Agghiacciante quando ha detto che “ammazzarla sarebbe stato niente”.
Se pensavano di scagionare qualcuno con questa tempistica di interventi, non ultimo la presenza confortante della Corbi, credo abbia sortito il contrario. D’altra parte l’universita
Franzoni a quanto pare ha più iscritti di quanto non si pensi