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Si suicida dal Vittoriano durante i festeggiamenti

Una tragedia che si consuma nella Capitale in festa, davanti agli occhi di tutti. A Roma, nel pomeriggio, un uomo ha deciso di porre fine alla sua vita davanti a tutti, nel mezzo dei festeggiamenti per il 150° anno dell’unità. Così ha scelto uno dei luoghi più popolati della capitale in questi giorni di celebrazioni: […]

Una tragedia che si consuma nella Capitale in festa, davanti agli occhi di tutti.

A Roma, nel pomeriggio, un uomo ha deciso di porre fine alla sua vita davanti a tutti, nel mezzo dei festeggiamenti per il 150° anno dell’unità. Così ha scelto uno dei luoghi più popolati della capitale in questi giorni di celebrazioni: l’Altare della Patria. Ha deciso di morire così un romeno di 51 anni, lanciandosi nel vuoto e cadendo davanti al sagrato delle bandiere.

Un uomo che probabilmente non aveva nulla da festeggiare, forse un clochard, deluso dall’Italia che ha promesso tanto ma ha donato ben poco. E quindi la felicità di tutti i romani e i turisti intorno al Vittoriano non è riuscito a capirla: si sarà sentito infinitamente solo e ha deciso di finirla per sempre con l’Italia, e con la vita che non ha mai trovato in questo Paese.

L’uomo si sarebbe gettato dalla caffetteria Italia, il bar che si trova sulla terrazza e che si affaccia sui Fori imperiali. Con sé aveva solo una borsa da viaggio, contenente passaporto e alcuni affetti personali.  Sono intervenuti con prontezza gli uomini del 118, ma nonostante le manovre di rianimazione praticate, per l’uomo non c’era più niente da fare, è morto sul colpo.

C’era tantissima gente in quel momento ai piedi del monumento, turisti e romani, che all’accaduto si sono avvicinati a curiosare. Sul suicidio e sui motivi del gesto adesso sta indagando la polizia.

Sara Moretti

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