Ragazzo ha ucciso e mangiato il suo cane
FIRENZE . Una vicenda che ha profondamente dell’inverosimile. Peccato che si tratti della realtà. Un ragazzo di 23 anni, residente nei pressi di Firenze, ha ucciso il cane della sorella, lo ha scuoiato, tagliato a pezzi e poi lo ha mangiato. Quando le guardie zoofile dell’Ente nazionale protezione animali sono entrate nel casolare di campagna, […]
FIRENZE . Una vicenda che ha profondamente dell’inverosimile. Peccato che si tratti della realtà. Un ragazzo di 23 anni, residente nei pressi di Firenze, ha ucciso il cane della sorella, lo ha scuoiato, tagliato a pezzi e poi lo ha mangiato. Quando le guardie zoofile dell’Ente nazionale protezione animali sono entrate nel casolare di campagna, alle pendici di una collina di Firenze, hanno fatto la macabra scoperta: appesa ad un albero si trovava una grossa testa e la pelle di un cane ancora sanguinante. Più in là appese su una vecchia rete altre parti del corpo del povero animale, erano state appese come fossero dei prosciutti, pronti per stagionare.
Le indagini erano partite qualche giorno prima ad opera degli esperti informatici dell’Ente nazionale protezione animali, che avevano rintracciato su Facebook una chat in un gruppo di discussione in cui il giovane scriveva: “Dopo che ho ucciso capretti e polli ho preso la decisione più truce, ho ucciso il mio cane. L’ho appeso come un coniglio e denudato”. Dopo i necessari riscontri, sono partite le indagini.
Due squadre di guardie zoofile si sono recate nel casolare, che è risultato poi essere occupato abusivamente dal giovane, e lo hanno tratto in arresto con l’accusa di maltrattamento e uccisione di animali. Il ragazzo ha ammesso di aver mangiato il cane, ponendo l’accento sul gusto della carne, che stando a quanto lui stesso dice: ” è buona e saporita, ha l’aroma del tartufo”.
Il ragazzo rischia ora fino a 3 anni di carcere. Nei prossimi giorni si svolgeranno ulteriori indagini per verificare se ad uccidere, macellare e a prendere parte a questo terribile banchetto abbiano partecipato più persone.
Giusy Cerminara