Yara, oscurate le pagine di Facebook offensive
Non ne abbiamo parlato prima perchè ci sembrava davvero irrispettoso ma era una cosa da far venire i brividi. Di pagine Facebook dedicate alla piccola Yara Gambirasio ce ne sono tante e la gente lascia molti pensieri ma insieme a queste ce ne erano delle altre che il termine offensive è fin troppo gentile per […]
Non ne abbiamo parlato prima perchè ci sembrava davvero irrispettoso ma era una cosa da far venire i brividi. Di pagine Facebook dedicate alla piccola Yara Gambirasio ce ne sono tante e la gente lascia molti pensieri ma insieme a queste ce ne erano delle altre che il termine offensive è fin troppo gentile per descriverle. Pagine in cui si scherzava sulla morte delle piccola tredicenne e si ironizzava. Non stiamo neppure a dire le foto e i montaggi fatti con le immagini di Yara ancora viva. Uno scempio solo questo possiamo dire. Uno scempio al quale qualcuno avrebbe voluto anche dare una giustificazione azzardando ipotesi alquanto strane. Uno scempio che per fortuna ha finito di esistere grazie all’intervento dello stesso Facebook. Certo forse si poteva fare qualcosa un pò prima ma alla fine si è agito, e questo è l’importante.La polizia italiana aveva segnalato ben 10 pagine da poter chiudere, pagine in cui si arrivava persino a parlar male della ragazzina quasi avesse fatto qualcosa per meritare il destino e la morte che ha avuto. Per fortuna i responsabili del Social Network hanno preso in considerazione l’appello fatto dagli agenti italiani e per ora hanno oscurato 7 gruppi creati proprio sul famoso e tanto utilizzato Facebook. Certo tutti ci chiediamo come venga in mente alla gente di creare certi gruppi ma purtroppo esistono delle persone che non hanno nessuno scrupolo neppure di fronte alla morte di una bambina di 13 anni.
La polizia italiana ha inoltre chiesto di poter avere i dati degli amministratori delle pagine in modo da poter intervenire anche legalmente. Aspettiamo ulteriori risocntri in merito. Nel frattempo ci sentiamo di ringraziare anche noi tutte le persone che hanno contribuito a segnalare queste pagine e hanno permesso l’oscuramente. Almeno la piccola Yara può stare da morta in pace, forse…
Filomena Procopio