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Violenza domestica ancora in crescita

Secondo un recente sondaggio di Save the Children, sempre più bambini assistono ad episodi di violenza domestica perpetrati per lo più nei confronti delle loro madri per mano di una figura maschile violenta ed egoista. Un dato allarmante ma che senza ombra di dubbio fa comprendere la gravità della situazione e apre le porte ai […]

Secondo un recente sondaggio di Save the Children, sempre più bambini assistono ad episodi di violenza domestica perpetrati per lo più nei confronti delle loro madri per mano di una figura maschile violenta ed egoista. Un dato allarmante ma che senza ombra di dubbio fa comprendere la gravità della situazione e apre le porte ai possibili interventi che devono essere effettuati per porre rimedio a questa piaga. Il focus della questione è salvaguardare l’infanzia violata dai continui episodi di violenza a cui il bambino costantemente assiste.

Le eventuali implicazioni a seguito di questa vittimizzazione sono molto più dolorose di quanto si possa pensare perché il minore si trova in una situazione di conflittualità dovuta ai sentimenti contrastanti che nutre nei confronti di un padre: un uomo che egli non vede più come una figura il cui compito è quello di proteggerlo e proteggere la sua famiglia, ma quella di un mostro che causa sofferenze all’interno della stessa.

In paesi come America, Germania e Inghilterra si è già cercato di porre rimedio alle cosiddette domestic violence e numerosi sono i centri che si occupano di salvaguardare i diritti delle vittime specie se si tratta di minori. È quindi necessario che l’Italia si adoperi quanto prima per mettere in moto la macchina della salvezza e non permettere che a un bambino venga rubata la sua infanzia ingenerando in lui l’idea distorta del concetto di amore e protezione, senza contare i futuri danni psicologici che inevitabilmente porterà nel suo bagaglio di esperienze.

Giselda Cianciola

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