Libri da leggere: Non è un paese per vecchi – Cormac McCarthy

Libri da leggere – Recensioni Non è un paese per vecchi Si tratta di un romanzo di Cormac McCarthy pubblicato per la prima volta nel 2005 e uscito in Italia un anno dopo. McCarthy è uno scrittore del 1931: vive a El Paso, Texas, Stati Uniti, in beata solitudine. Trama. Ci troviamo al confine tra […]

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Non è un paese per vecchi

Si tratta di un romanzo di Cormac McCarthy pubblicato per la prima volta nel 2005 e uscito in Italia un anno dopo. McCarthy è uno scrittore del 1931: vive a El Paso, Texas, Stati Uniti, in beata solitudine.

Trama. Ci troviamo al confine tra Texas e Messico, in un luogo in cui i tradizionali valori sono stati accantonanti per fare posto a una violenza cieca, folle, incontrollabile. Espressione di questa violenza è Anton Chigurh, un omicida psicopatico che possiede un’arma micidiale e ha una pericolosissima filosofia della giustizia. Lo sceriffo Bell, un uomo antico, che non sa darsi pace per quel che accade nel presente, è il suo avversario numero uno.

I due sono alla ricerca di Moss, un reduce della guerra del Vietnam che mentre cacciava antilopi sul Rio Grande si è ritrovato sul luogo pieno di cadaveri di una guerra fra narcotrafficanti e ha colto al balzo un’occasione davvero straordinaria per lui. L’inseguimento avviene lungo il confine, ma anche oltre di esso, in mezzo a una violenza in crescendo. Il destino di Moss dipende da chi per primo, con opposti fini, riuscirà a scovarlo.

Dal libro è stato tratto anche un film, dal titolo omonimo.

CITAZIONE

“Dicono che gli occhi sono le finestre dell’anima. Io non so di cos’erano la finestra di quegli occhi e mi sa che preferisco non saperlo. Ma da qualche parte intorno a noi esiste un’altra visione del mondo e altri occhi per vederlo ed è lì che questa storia sta andando a parare…Non sono invecchiato, magari fosse per questo. E non posso neanche dire che dipende da quello che uno è disposto a fare. Perché l’ho sempre saputo che uno deve essere disposto a morire per fare questo lavoro. E io sono sempre stato disposto. Non per vantarmene, ma è così”.


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