Ai funerali di Antonello Fassari tutto il dolore di Claudio Amendola per suo fratello
Questa mattina i funerali di Antonello Fassari e l'addio di Claudio Amendola è pieno di dolore. Era davvero suo fratello
Questa mattina l’addio ad Antonello Fassari e le parole piene di commozione sono di Claudio Amendola. I funerali nella chiesa degli artisti a Roma, l’ultimo saluto all’attore che è morto a 72 anni lasciando famiglia, colleghi e amici senza parole. Era malato Antonello Fassari ma, come confessa Amendola, non erano pronti a non vederlo più.
Ai funerali presenti tutti i protagonisti de I Cesaroni ed è impossibile anche per il parroco non citare la sua battuta, quella di Cesare: “Che amarezza”. Vorrebbe fare qualche battuta anche Claudio ma l’addio ad Antonello Fassari oggi fa ancora troppo male. Prova a nascondere le lacrime dietro gli occhiali scuri ma la voce lo tradisce. >>> Leggi anche Antonello Fassari era l’amatissimo Cesare de I Cesaroni
Claudio Amendola ai funerali di Antonello Fassari
Erano come fratelli e non solo sul set della fiction ma lo sono stati anche fuori, anche negli ultimi anni, sempre. Claudio Amendola svela uno dei suoi desideri oggi non più realizzabile: avrebbe voluto invecchiare con lui, perché per lui Antonello Fassari era ben più di un amico. Il suo dolore è vero, traspare tutto. “Sarai per sempre mio fratello” ha detto ma ha anche confidato quanto sia assurdo che Antonello Fassari sia morto proprio adesso che tutti sono di nuovo sul set per i Cesaroni.
Sapevano che era malato, sapevano che questa serie sarebbe stata dedicata a lui ma nessuno immaginava che Antonello non avrebbe mai visto nemmeno una immagine.
“Insomma, è molto difficile e complicato per tutti noi perché, ironia della sorte, o maledizione, stiamo facendo I Cesaroni e quindi la concomitanza è veramente terribile. Da una parte mi fa sorridere perché Antonello ci avrebbe sorriso. Io sto aspettando il momento in cui quel sorriso mi tornerà perché so che lui sta ridendo in questo momento. Ce la metterò tutta a presto torno a sorridere anche io”.
Era un uomo straordinario e Amendola lo ripete più volte. “Sinceramente era l’amico con il quale avrei voluto invecchiare. È stato mio fratello per tanti anni e anche in questi dieci anni in cui non siamo stati fratelli sul set, il nostro rapporto è stato di vera fratellanza. Avevamo una confidenza che andava al di là dell’amicizia”.
Claudio Amendola non lo nega, adesso è un momento molto difficile: “E’ una bella botta, era un uomo straordinario” e non sarà semplice tornare sul set e ridere di nuovo come anni fa.