Marcello Lippi a quasi 77 anni confida il suo periodo: “Le giornate non passano mai”
E' sincero il racconto di Marcello Lippi a Repubblica. Dalla vita ha avuto tanto e non è solo con sua moglie Simonetta ma le giornate non passano mai
Marcello Lippi sa bene che nella vita ha avuto tanto, nella vita privata e in campo ma forse oggi è anche per questo che a quasi 77 anni il tempo sembra non passare mai.
E’ sincero, adora la famiglia che ha creato ma l tempo è diventato il suo nemico, così difficile da fronteggiare. E’ ciò che accade a chi ha sempre fatto tanto e adesso ci sono altre cose da fare ma così diverse, tutto scorre lento. Marcello Lippi è a Viareggio dove c’è la famiglia, c’è il mare e a Repubblica che i racconti sono tanti e non li manda via anche perché sono quasi tutti felici. Ha avuto la vita migliore del mondo, il suo tempo ma le giornate non passano mai.
Marcello Lippi a Viareggio le giornate non passano mai
Non è il dove si trova ma la sua vita oggi alla soglia dei 77 anni che compirà il 12 aprile.
“La mattina guardo il mare dal terrazzo della mia casa sul lungomare, poi scendo a fare due passi, oppure prendo la bicicletta. Ma le giornate non passano mai – racconta Marcello Lippi – A volte i giorni sono un problema, specialmente i pomeriggi d’inverno così lunghi. La mattina scendo al mare, poi verso l’ora di pranzo raggiungo Simonetta – sua moglie Simonetta – nell’altra nostra casa, quella tra la pineta e Torre del Lago, e mangiamo qualcosa insieme. Mi concedo un mezzo bicchiere di vino, così mi prende sonno e posso riposare sul divano. Poi bisogna fare arrivare le sette di sera. Mi annoio un po’”. Lo dice in modo molto carino che si annoia un po’ ma nel suo racconto c’è tutto e non deve essere semplice anche se non vorebbe niente indietro, tutto è stato bellissimo in quel tempo.
Ha due figli Stefania e Davide e oggi due nipoti, uno ormai grande e l’altra è piccola: “Ormai Lorenzo ha 23 anni, invece Mia è piccola, ha nove mesi e mezzo. L’amore di un nonno è più completo di quello di un padre, forse persino più grande. Non esiste Coppa del mondo che valga una gioia simile. Con Simonetta siamo insieme dal 1973. Dev’essere triste invecchiare soli, a me non succederà…”. Non è di certo solo l’ex ct ma il tempo passa lento e lui fa bene a raccontarlo perché è un modo anche per non fare sentire solo gli altri che vivono il suo stesso momento.