Tutto il dolore di Barbara Lombardo che in tv ricorda il suo amato Totò Schillaci
Barbara Lombardo a Verissimo racconta tutto il dolore che sta provando dopo la morte di Totò Schillaci: andare avanti non è facile
Non è facile per Barbara Lombardo ricordare il suo amato Totò a pochi mesi dalla sua morte. Il mondo del calcio e i suoi tifosi piangono la scomparsa di Totò Schillaci, icona del calcio italiano, morto il 18 settembre 2024 a causa di un tumore. L’ex attaccante, celebre per le sue straordinarie prestazioni ai Mondiali di Italia ’90, ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di chi lo ha conosciuto, sia dentro che fuori dal campo. Oggi a Verissimo, in una lunga intervista, la Lombardo è tornata a parlare anche dei momenti più drammatici, gli ultimi giorni accanto al calciatore.
Mostra l’orologio che porta al polso, era l’orologio del suo amato Totò. Non se ne separa mai, è come se fosse sempre insieme a lui.
Il ricordo di Barbara Lombardo: «Totò era un uomo straordinario»
Durante l’emozionante intervista a Verissimo, la seconda moglie di Schillaci, Barbara Lombardo, ha condiviso il loro grande amore e il dolore per la sua perdita. Ai microfoni di Silvia Toffanin, ha dichiarato:
«Totò era un uomo amato da tutti. Io ero orgogliosa di lui, non solo come calciatore, ma anche come uomo: umile, semplice e generoso. Rimarrà per sempre nei cuori di tutti».
La loro storia d’amore tra Barbara e Totò Schillaci affonda le radici nell’adolescenza, ma solo nel 2011 i due si sono ritrovati, entrambi single, e hanno capito di essere destinati a stare insieme.
«Totò ha iniziato a corteggiarmi e ho capito che era, ed è sempre stato, l’uomo della mia vita».
La battaglia contro il tumore
Barbara ha poi raccontato il doloroso percorso della malattia del marito. Tutto è iniziato con una colonscopia di routine, che ha portato alla drammatica diagnosi di tumore al colon. Da quel momento, Schillaci ha affrontato sei cicli di chemioterapia e trattamenti di radioterapia per ridurre il tumore.
«Quando sembrava che la terapia stesse funzionando, tutti avevamo speranza. Dicevamo: “Ce la possiamo fare”».
In quel periodo, Schillaci ricevette anche la proposta di partecipare a Pechino Express, un’esperienza che inizialmente lo trovò titubante. Fu proprio Barbara a convincerlo:
«Anche se non è stata una passeggiata, ci siamo goduti al massimo questo viaggio».
Gli ultimi giorni di Totò Schillaci
Dopo Pechino Express, la malattia sembrava sotto controllo, ma nell’agosto 2024 la situazione si aggravò.
«A Rimini faceva fatica a respirare. Tornati a Palermo, siamo corsi in ospedale. Parlo al plurale perché non l’ho mai lasciato solo: me l’aveva chiesto lui».
Con la voce rotta dall’emozione, Barbara ha ricordato il marito come un uomo che non ha mai smesso di farla sentire amata, fino alla fine. Ora, sta cercando di ritrovare un equilibrio dopo la perdita:
«Dopo questo periodo difficile, sto cercando di riprendere in mano la mia vita».
Totò Schillaci: un’icona che resterà nel cuore dei tifosi
L’eredità di Totò Schillaci va oltre il calcio: il suo carattere genuino, la sua determinazione e il suo spirito combattivo continueranno a ispirare intere generazioni. Il suo ricordo resterà sempre vivo tra i tifosi e tra coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. “Piango perché era un uomo magnifico, mi faceva sentire amata tutti i giorni e non mi ha mai data per scontata. Dopo questo periodo difficile, sto ricominciando a riprendere in mano la mia vita e fare qualche passeggiata fuori” con queste parole Barbara Lombardo ha provato a descrivere quello che sta affrontando e come sta anche cercando di andare avanti.