Il marito di Anna Kanakis: lei aveva capito che stava morendo, dieci giorni prima ha cambiato il testamento
Un amore fortissimo quello tra Anna Kanakis e suo marito che solo adesso racconta del testamento, della malattia, del coraggio che ha avuto l'attrice
Marco Merati Foscarini, il marito di Anna Kanakis, al Corriere un anno dopo la scomparsa dell’attrice ha raccontato che forse lei aveva capito che era finita e ha fatto una cosa importante. Dieci giorni prima di morire Anna Kanakis ha cambiato il testamento.
“Forse aveva capito ma non lo diceva per proteggere me” sono parole di Foscarini. Tra pochi giorni sarà il primo anniversario della scomparsa dell’artista, andata via a soli 61 anni. Nell’intervista lui ripercorre la loro storia d’amore, la malattia che fino alla fine non hanno rivelato, lei non voleva. Il tumore scoperto nel 2018 dopo uno dei soliti esami.
Le parole del marito di Anna Kanakis al Corriere
“Anna aveva scoperto di avere un linfoma nel 2018, facendo un esame del sangue di routine. Dopo, per due volte, la malattia era andata in remissione. Abbiamo fatto viaggi, vacanze, aveva scritto il suo ultimo libro. Era stata bene” un coraggio enorme con la voglia di vivere e non dire niente a nessuno del periodo difficile. Così aveva reagito la Kanakis dopo la diagnosi, preoccupandosi per gli altri, vivendo.
Sono stati insieme per circa 20 anni e oggi il marito di Anna Kanakis racconta che al pronto soccorso Ematologico del Policlinico Umberto I di Roma, ci sono tre targhe che la ricordano. “È una struttura geniale riservata ai pazienti con malattie del sangue, ma è pubblica, ha poche risorse e Anna ha rifatto tutto il reparto, dove fra l’altro è mancata”.
Non le avevano detto quando avesse da vivere ancora, non lo sapevano ma poco prima di morire lei deve averlo capito e ha pensato di modificare il testamento, sapeva forse di non avere più tempo. “Dieci giorni prima di morire, aveva cambiato il testamento. Forse, aveva capito, ma non lo diceva, per proteggere me. E aveva detto al professore: se ha altre cose che posso fare per il reparto, me lo dica”.
Le sue ultime volontà
>>> Anna Kanakis morta dopo una lunga sofferenza
“Da poco era nata una bimba, figlia di mia nipote, e lei se n’era innamorata. Sofia Nicla, detta Pupazza. Nei suoi ultimi giorni, le uniche chat che Anna guardava erano quelle con le foto di Pupazza. Le ha lasciato la casa al mare, amatissima, di Porto Santo Stefano. Il testamento, invece, lo aveva fatto dopo aver saputo della malattia, lasciando il ricavato della vendita dei suoi gioielli alla Fondazione Veronesi e alla Fil, la Fondazione italiana linfomi”.
Non è tutto: “Prima che ci sposassimo, faceva un film, metteva da parte un po’ di soldi e si comprava degli orecchini o un bracciale. Tutti particolari, eleganti. Ma lei era elegante anche se metteva dei brillocchi grandi così”. CI sarà un’asta il primo dicembre a Monte Carlo.
Anna Kanakis ha avuto accanto il marito in ogni istante, fino all’ultimo giorno di quei terribili sette mesi. Lei voleva che Marco andasse via ma lui non l’ha mai lasciata.
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