Mike Bongiorno: gli ultimi istanti di vita e le ultime parole nel racconto di Daniela Zuccoli. Stasera rivivrà con Claudio Gioè
Stava bene Mike Buongiorno quando è morto. Daniela Zuccoli era con lui e ha raccontato le ultime parole, gli ultimi istanti. Stasera la miniserie dedicata a lui
Per festeggiare il centenario della nascita di Mike Bongiorno stasera andrà in onda su Rai 1 la prima delle due puntate della miniserie “Mike”. Lo ricordano tutti e di certo Claudio Gioè avrà ancora le gambe che gli tremeranno stasera, è toccato a lui il ruolo complesso di un personaggio così tanto amato.
Mike Bongiorno è morto l’8 settembre del 2009, era con sua moglie Daniela Zuccoli, che pochi mesi fa al Corriere della Sera ha raccontato per la prima volta gli ultimi giorni di Mike, le ultime parole, gli ultimi istanti. Erano in vacanza e lui stava benissimo, era felice, erano felici insieme. Aveva 85 anni, 39 anni insieme, Daniela ha perso suo marito quando aveva 59 anni. Si erano conosciuti che lei ne aveva 20, lui 46. Un amore durato quasi 40 anni, non senza litigi, non senza errori, ma nessuna storia vera è diversa.
Mike Bongiorno era con sua moglie quando è morto
La Zuccoli ha spiegato nel dettaglio quegli ultimi giorni di Mike, le sue ultime parole ma anche quelle che lei avrebbe voluto dirgli.
“Gli ultimi tre giorni di vita di Mike sono stati simbolici. Lui stava benissimo, è morto in piedi, con me vicino, il meglio che si possa avere nella vita”.
Il 6 mattina è nata Luce, la bimba di Nicolò: “siamo corsi alla Mangiagalli per vederla. Lui era felicissimo. Il 7 decidiamo di andare a Montecarlo. Era di ottimo umore, cantava in macchina. Abbiamo cenato con i nostri carissimi amici”.
Poi è arrivato l’8 settembre e quella mattina Daniela Zuccoli non la dimenticherà mai: “Mi sveglia lui, e mi mette i giornali sui cuscini, tenerissimo. Ordiniamo la colazione e gli imburro il pane poi la marmellata. Siamo seduti di fronte, chiacchieriamo. Io torno a letto a leggere e lui si siede in poltrona. Fra me e me, penso: “come sto bene con lui” ma non gliel’ho detto”. E’ questo che vorrebbe dirgli ancora oggi, quel “come sto bene con te”.
“Poi mi arriva la foto della piccola Luce sul cellulare. Mi alzo, gliela faccio vedere e lui dice “Che bella, sembri tu quando prendi il sole”. Sono state le sue ultime parole. “È andato in bagno, ho sentito un tonfo”.
Il 12 settembre 2009 i funerali di Stato nel duomo di Milano, alla presenza di svariate personalità della politica e dello spettacolo e di circa 10.000 persone. Mike viene tumulato nella tomba di famiglia, presso il cimitero di Dagnente
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L’emozione di Claudio Gioè
“Per me è stato uno dei lavori più complessi degli ultimi anni. Avevo il terrore, di affrontare un personaggio così amato dagli italiani. Ero interessato soprattutto dal Mike a telecamere spente, alle sue ansie, i fantasmi, le ossessioni”. Claudio Gioè grande interprete ha avuto e ha paura di questo ruolo: “dare volto a un personaggio che è stato anche molto imitato. Con Giuseppe però abbiamo escluso da subito di fare una mera imitazione, ci siamo concentrati su alcune amorevoli citazioni, su ciò che il pubblico ha maggiormente amato, sul trasmettere la sua umanità. Volevamo raccontare la sua anima”.
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