News spettacolo

Massimo Ghini a Ciao Maschio: “mi è mancata tanto una carezza di mio padre”

A Ciao Maschio Massimo Ghini confida tutto il dolore che porta dentro da quando era bambino

massimo chini ciao maschio

Per Massimo Ghini un’infanzia difficile, ne parla a Ciao Maschio, la puntata che vedremo in onda in seconda serata su Rai 1 il 12 ottobre, sabato. A Nunzia De Girolamo l’attore racconta la sua vita, soprattutto quella privata, non solo il set ma la vita vera, la sofferenza della separazione dei genitori.

Massimo Ghini aveva solo tre anni quando i suoi genitori si sono separati, oggi sta per farne 70, sono passati tanti anni ma tutto gli è rimasto addosso, è un dolore che l’ha segnato. Era un tempo in cui la separazione non era una cosa a cui nessuno faceva caso, oggi è diverso. 

Massimo Ghini la sofferenza per la separazione dei genitori

“I miei si sono separati quando io avevo tre anni e se ora ne faccio 70, ti puoi immaginare in che periodo era e quanti anni sono passati” ha raccontato alla De Girolamo. “Tutto questo mi ha segnato. Quando arrivavano le pagelle o i documenti vi era scritto firma del padre o di chi ne fa le veci. E, al posto di mio padre, firmava mia mamma. E io ogni volta che tornavo a scuola, c’erano anche i professori che mi guardavano un po’ strano, perché all’epoca c’era questo politically correct”.

Massimo soffriva e sua madre lo sapeva così decise per la piccola truffa: “Ad un certo punto abbiamo trovato una soluzione. Mia mamma firmava con la dicitura Lorenzo Ghini, che era il nome di mio padre. Una truffa, per come dire, ma così tutti erano contenti. Purtroppo, in qualche maniera penso di aver finto di aver accettato la separazione dei miei, per questo faccio l’attore. Ma dentro di me soffrivo come una bestia, perché quello che ti rimane addosso è il senso dell’abbandono” non è bastato di certo quello a colmare il vuoto che aveva dentro, il padre gli è mancato, sono mancate le sue carezze. 

Confessa una cosa tanto dolorosa: “Mi è mancata tanto una carezza di mio padre. L’ho visto talmente tante poche volte, che mi ricordo quante volte sono state. Una roba assurda. Paradossalmente le volte che l’ho visto di più, è stato quando stava per morire”.

>>>> Massimo Ghini racconta il periodo difficile di sua moglie per la madre

E’ la prova ancora una volta di quanto le sofferenze e i dolori del passato, anche quando si è molto piccoli, inevitabilmente influenzano tutta la vita. Mancanze che Massimo Ghini si porta sempre addosso, come tante persone. Parlarne è sempre un aiuto, anche per gli altri. 

Seguici

Seguici su

Google News Logo
Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.