Lory del Santo una vita distrutta dalla perdita di due figli: come si sopravvive
Nessun genitore dovrebbe partecipare al funerale del proprio figlio. Lory Del Santo ha dovuto dire addio a due figli e cercare di sopravvivere
Si sopravvive ma forse si smette di vivere realmente, perchè il dolore non può essere superato. Lo spiega Lory Del Santo che nella sua vita ha dovuto affrontare una serie di momenti drammatici, di quelli che mai nessuno dovrebbe vivere. Nessun genitore dovrebbe sopravvivere a un figlio, nessun genitore dovrebbe partecipare al funerale del proprio figlio. Lei invece ha dovuto dire addio a due dei suoi amati figli. Prima un drammatico incidente, poi un suicidio. Ne torna a parlare Lory Del Santo nella prima puntata della nuova attesissima stagione di “One More Time” il podcast di Luca Casadei che da oggi, venerdì 6 settembre, torna su OnePodcast e su tutte le piattaforme di streaming audio.
Lory del Santo e la morte di Connor il suo primo figlio
All’età di quattro anni nostro figlio Conor è caduto giù da un grattacielo di Manhattan e da lì è finita la mia vita. Lui era tutto per me, però ho pensato che si può vivere in due livelli diversi: c’è il livello dove tu sei felice al massimo, però si può vivere anche semplicemente spostando il tuo essere in un’altra visione, in un’altra proiezione. Così ho fatto e ci sono riuscita. Quando ho chiamato il padre per dirglielo, lui non ha detto niente, ma è giusto così: cosa c’è da dire? È una cosa che ti lascia assolutamente di sasso. Devi ricominciare a quantificare la tua esistenza, darle un altro valore, fare nuovi progetti, cioè se tu vuoi vivere devi trovare il modo di farlo.
La malattia e la morte di Loren
Nel 2018 viene a mancare mio figlio Loren. Io nella sua esistenza avevo notato delle cose strane, che non vedevo negli altri bambini. Stava a casa, non mi chiedeva mai di uscire. Suo padre proprio non s’è mai visto. Dopo ho scoperto tutte queste cose: lui soffriva di anedonia che è una patologia che non ti fa provare piacere di nessun tipo. È una malattia rara, ma esiste. A 19 anni queste persone hanno una grande crisi e la malattia li porta a non voler più vivere. Loren non manifestava ovviamente dei sintomi per cui dici: “devi prendere delle medicine”. Loro sono annoiati di un mondo banale come il nostro. Alla fine, ho “superato” questo trauma perché ho capito che lui mi ha fatto felice fino all’ultimo giorno.
Lory del Santo: come si sopravvive alla perdita di due figli
L’attrice ha dunque parlato di come è riuscita in qualche modo ad andare avanti:
Noi soffriamo per chi viene a mancare, ma non diamo abbastanza valore a chi esiste ancora. Non posso mutilarmi per dare meno a una persona che comunque merita che tu sia ancora integra. Voglio vivere il dolore intenso – il dolore vero, quello straziante – fino alla fine. Solo da lì riesci a risorgere. Devi cercare di essere integra per chi rimane, per loro, per la loro felicità: è per quello che non ti puoi abbattere e io non ho potuto mai farlo, c’era sempre qualcuno di cui mi dovevo occupare, che senza di me magari non ce l’avrebbe fatta. Ho contemplato la vita in tutti i suoi aspetti – nel bene e nel male, nell’odio, nell’amore, nella felicità e nell’infelicità – l’ho studiata da tutte le sue parti e la conclusione è comunque che vale la pena di vivere.
Queste alcune delle rivelazioni di Lory del Santo nel podtcast One more time.