Elisa D’Ospina aggredita in strada a Verona, era con il passeggino
Elisa D'Ospina era a Verona con il passeggino con suo figlio di un anno quando è stata aggredita in strada
Elisa D’ospina è stata aggredita in strada a Verona, è lì che si trovava nei giorni scorsi con la famiglia per vedere il concerto de Il Volo. Aggredita da un pazzo, è così che spaventatissima Elisa D’Ospina ha raccontato tutto, uno sfogo necessario per più di un buon motivo. E’ sui social che ha raccontato tutto iniziando dalla sua colpa, che colpa ovviamente non è per niente. E’ diventata mamma un anno fa ed era con il passeggino, con il suo piccolo Niccolò e il padre. “La mia colpa? E’ stata essere scesa da un marciapiede inagibile con il passeggino e avergli fatto fare una manovra di parcheggio in 5 secondi al posto che 4 (senza calcolare che aveva 20 posti liberi dove parcheggiare il suo scooter)”.
Elisa D’Ospina aggredita in strada a Verona mentre era con il passeggino
Il signore che sembra si chiami Daniele, “proprietario di una pizzeria al taglio a Verona, ha iniziato a inveire usando epiteti allucinanti verso me e mio padre per una sciocchezza che ci ha lasciato basiti e assieme a noi dei turisti che stavano passando increduli”.
E’ in un lungo post che l’influencer spiega tutto: “La cosa più allucinante è stato chiamare i vigili per allarmarli della situazione fuori controllo dopo che il tizio addirittura si è avvicinato con fare minaccioso a mio padre augurandogli di essere preso sotto da una macchina e sentirsi rispondere che non ci sono pattuglie e che se avessi voluto denunciarlo non c’era nessuno e avrei dovuto aspettare la mattina”
Racconta di un soggetto molto pericoloso: “Se avesse spintonato mio padre e fosse caduto con la testa visto che comunque le mani addosso gliele ha messe? Se fossi partita di brocca e gli avessi tirato io dietro il passeggino? Perché ricordo che tutto questo accadeva davanti agli occhi di un bambino di un anno. La violenza va fermata già da questi episodi”.
Ha ovviamente avuto paura e non lo nasconde sottolineando di soggetti che alimentano una società allo sbando. Ha anche aggiunto: “Si parla di denunce, di prevenzione e poi puntualmente non c’è mai una reale assistenza”.
>>>> Elisa D’Ospina le foto del battesimo del figlio
Quando l’assessore alla sicurezza del comune di Verona ha saputo dell’accaduto ha espresso alla D’Ospina tutta la solidarietà e l’invito a denunciare sempre, non solo alla Polizia e se necessario anche in città diverse da dove è accaduto l’episodio.