Carolina Marconi, la lotta non è finita: “C’è qualcosa al fegato”
L'ultimo controllo di Carolina Marconi non è andato bene. C'è qualcosa al fegato e sui social spiega tutto
Carolina Marconi sapeva che la lotta contro il tumore non era ancora finita, sapeva di non potere ancora dire di essere guarita dopo il cancro al seno. Nei giorni scorsi si è sottoposta ai controlli di routine, ha confidato le paure, il terrore di scoprire che il tumore era tornato, poi è sparita. Poco fa Carolina Marconi ha spiegato perché non è riuscita a raccontare subito l’esito di quei controlli.
La paura adesso è diventata più grande ma nel suo buongiorno a tutti si fa forza, si lascia abbracciare dal suo compagno che non l’ha mai lasciata sola, e trova il modo di dire tutto. Ha pensato a lungo prima di scrivere il post, di dire la verità. A Carolina Marconi avevano consigliato di non dire nulla, di non scrivere niente, di attendere ancora, perché magari c’è chi le vuole del male, chi può portarle sfortuna. Lei alla fine ha scritto tutto, ha fede e non vuole pensare a queste negatività ma solo sperare che anche questa volta vada tutto bene.
Carolina Marconi, l’esito della Tac
La mammografia è andata bene ma è la Tac che ha evidenziato che c’è qualcosa al fegato. “Non c’è pace” scrive spiegando che dovrà fare un’altra risonanza con il contrasto per vedere di cosa si tratta. Intanto, cerca di fare tutto il possibile per restare positiva, per pensare che tutto andrà bene, che non c’è niente al fegato, niente di preoccupante.
Una doccia fredda
E’ stata una doccia fredda ero spaventata ,devo solo aspettare che mi chiamino per effettuare tutto .Ieri quando mi ha telefonato il mio oncologo per dirmi che dovevo fare questo controllo nn vi dico le mie gambe come tremavano ,sentivo nuovamente il cuore accelerare e in quel momento tutto quello che stavo facendo improvvisamente non aveva più senso ,ho avuto un vero e proprio blackout
L’attesa è terribile
>>> Carolina Marconi racconta dei controlli
Sono risultati che non può avere subito. Carolina Marconi pensa che ci vorranno un paio di settimane prima di conoscere il suo vero stato di salute, di capire se l’incubo è tornato o può tirare un altro sospiro di sollievo.
Le mie paure però non devono essere più forti del mio inconscio ,ora penso solo a stare bene ,lavoro ,dipingo metto in ordine casa ,il giardino ,cucino ,mente libera ,inutile stare lì ferma nel letto a piangere. Mi hanno detto di non pubblicare niente perché qualcuno potrebbe portarmi “iella “. Io credo che chi ha fede e crede in Dio non dà importanza a queste cose
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