Renato Pozzetto scrive a Enzo Jannacci: “Tra poco sarò con te lassù”
E' un lettera malinconica quella che Renato Pozzetto ha scritto rivolgendosi a Enzo Jannacci morto 10 anni fa
Sono passati dieci anni dalla morte di Enzo Jannacci e la lettera di Renato Pozzetto è piena di ricordi, malinconia e una vita che oggi non è più quella di quando i due amici erano sempre insieme. Erano legatissimi ma dal 29 marzo del 2013 si sono dovuti separare; al Corriere della Sera Renato Pozzetto ha inviato la sua lettera indirizzata all’artista, sono parole bellissime ma anche di una tristezza infinita. “Caro Enzo, tra poco sarò con te lassù. Fatti trovare con il pianoforte e la chitarra…” e non sarà per una delle tante serate che al comico mancano tanto. Pozzetto però immagina lassù da Enzo una vita migliore di quella che sta vivendo adesso. “Come va? Sicuramente dove sei tu va tutto bene. Qui sulla Terra solito casino… Quelli del Corriere mi chiedono di parlare della nostra amicizia, io però sono un po’ in crisi con la memoria, sai?” parla a lui, gli racconta che non è più giovane come un tempo, la memoria non è la stessa, la salute è un problema. “Tra poco ci ricontreremo” è la frase che resta impressa ed è così triste.
Renato Pozzetto: “Sarò felice di stare con te”
“Io sarò felice di stare con te. E tutto sarà come una volta, anzi meglio. Lì c’è tutto e si può fare tutto e bene, proprio come facevi tu… Mi manchi tanto. Mi manca sentirti cantare, quando mi facevi ascoltare le tue novità. O quando ci confidavamo speranze, desideri e quelle cose che pensano tutti ma che non si possono dire”. Tanti i ricordi che girano nella testa dell’attore ma con lui vorrebbe cantare ancora, chitarra, pianoforte.
“E io vorrei cantare, sai? Qui, con tutto quello che succede, mi mancano voglia e occasioni. Già so che faresti un’altra bella canzone, di quelle che fanno piangere come una fontana, anche perché quaggiù, adesso, manca pure l’acqua e un po’ di umidità farebbe bene”. Manca tutto quaggiù, a Renato Pozzetto manca anche che al Teatro Lirico si siano dimenticati di Enzo.
“Non prendertela, sono cose che succedono in questi tempi. Ora penso di averti rotto le balle e allora ti saluto. Ciao Enzo, un abbraccio forte, e un bacino. Ci vediamo presto. Saluti. Renato”.