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L’addio a Gina Lollobrogida di Mara Venier e Pippo Baudo: “Ti ho voluto tanto bene”

Mara Venier e Pippo Baudo conoscevano bene il dolore di Gina Lollobrigida

Mara Venier lollobrigida

La ricordiamo tutti Gina Lollobrigida che con grande forza dichiarò che aveva diritto di vivere ma anche di morire in pace. Era la sua ultima intervista in tv, era ospite di Mara Venier a Domenica In e quelle sue parole commossero tutti. Era una madre che parlava del figlio ma era tutto in apparenza così irreale ma così vero e triste. Era il novembre del 2021 e ancora una volta Mara Venier l’abbracciò, l’accarezzò con le parole comprendendo il suo dolore, sperando che i suoi problemi con il figlio si potessero risolvere. Gina Lollobrigida è andata via oggi, è morta a 95 anni, sapeva di non avere molto tempo e voleva che quel tempo fosse sereno. Non si è mai arresa, forte come è sempre stata. E’ stata Mara Venier una delle persone a volerla sempre ospite, almeno fino a quando ha potuto.

L’addio di Mara Venier a Gina Lollobrigida

La conduttrice di Domenica In ha scelto una foto scattata nel suo programma, con la Lollobrigida ospite, come sempre elegantissima, sorridente. “Cara Gina ti ho voluto tanto bene” scrive oggi, è il suo addio e aggiunge quel cuore spezzato e un Rip, riposa in pace che spera arrivi fino a lei. Tantissimi i messaggi che commentano questo addio, sono le parole di chi ha sempre seguito con affetto quelle interviste: “Mara un abbraccio forte, l’abbiamo seguita nella sua triste vicenda familiare, nella tua bella domenica in…la sua dolcezza e affettuosità le ha donato in quei momenti gioia, allegria e speranza”.

Tra i conduttori che hanno più volte voluto e intervistato Gina Lollobrigida c’è ovviamente Pippo Baudo, non manca il suo ricordo, a lei che definisce una donna molto poliforme. Lo sappiamo, la Lollobrigida era non solo attrice ma pittrice e scultrice, un talento che era visibile anche nella sua casa, piena di quadri, di statue, sue opere.

“La grande positività di carattere e la sua poliedricità di attrice, in grado di fare ruoli comici e drammatici. Ma anche la sua grande poliedricità di artista, perché faceva davvero delle cose molto belle” è il ricordo di Pippo Baudo che aggiunge che lei era di Subiaco: “Aveva questo carattere provinciale molto bello”. Anche lui conosceva bene i dolori della sua vita: “L’hanno fatta soffrire, ma lei queste le ha superate molto bene, perché era fondamentalmente un’ottimista”.

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