Ambra Angiolini e il regista della fiction sulla protezione civile devastati dopo l’incendio a Stromboli
Poteva essere davvero una tragedia, per fortuna non ci sono vittime: le lacrime di Ambra dopo l'incendio divampato sul set della fiction di cui sarà protagonista
Saranno le indagini a stabilire chi ha sbagliato, chi ha delle responsabilità in questa triste vicenda ma intanto, la popolazione siciliana di Stromboli paga le conseguenze di quello che è successo in questi ultimi due giorni assurdi. Sono noti ormai i fatti: nel corso delle riprese di una nuova fiction della Rai, che vedrà tra gli altri protagonisti anche Ambra Angiolini, è scoppiato un incendio. Si dovrà stabilire se il rogo era stato acceso per esigenze sceniche e se poi non si è saputo gestire la situazione o se si è trattato di un imprevedibile incidente. Sembra un atroce scherzo del destino: una fiction sulla protezione civile sempre in prima linea per salvare la popolazione da catastrofi di questo genere, ne ha provocata una vera e propria. Un miracolo, fanno sapere oggi le persone che hanno lavorato a spegnere l’incendio, che non ci siano stati morti.
A poche ore dall’incendio che ha devastato Stromboli, arrivano le parole di Ambra Angiolini e del regista Marco Pontecorvo. Le fiamme che hanno causato il disastro ambientale sarebbero partite dal set della fiction Rai Protezione Civile. Il procuratore di Barcellona Pozzo di Gotto, Giuseppe Adornato, ha aperto un’inchiesta per accertare la dinamica dei fatti e i responsabili della vicenda. In queste ore va detto, c’è chi punta il dito contro la produzione, chi contro la Rai, chi prende le distanze e parla di mancate autorizzazioni. Saranno appunto le forze dell’ordine a stabilire come sono andate le cose ma intanto, i danni restano e il dolore, anche per chi ha aiutato gli abitanti di Stromboli a fermare le fiamme, è grande.
Ambra devastata dopo l’incendio in Sicilia
È Repubblica a raccogliere il primo commento di Ambra Angiolini dopo il tragico evento. Nell’articolo pubblicato il 27 maggio sul sito del quotidiano si legge che l’attrice avrebbe avuto un forte sfogo al telefono, sarebbe stata in lacrime. Poi le parole dell’attrice protagonista della fiction: “Sono qui, con la gente dell’isola a dare una mano. Sul set in quel momento non c’ero ma, le assicuro, non è stata una notte facile”. Questa mattina dalla Sicilia fanno sapere che la situazione è sotto controllo ma sono stati bruciati interi ettari di macchia mediterranea.
Le parole di Marco Pontecorvo il regista della fiction
A parlare sempre con i giornalisti di Repubblica, è stato anche il regista della nuova fiction Rai che ha spiegato: “Sono distrutto, devastato, angosciato. Non erano in atto riprese ma solo la preparazione per la scena da girare poco dopo. ” Pontecorvo ha aggiunto: “Scena che esisteva sulla sceneggiatura ed era prevista nella maniera in cui la stavamo approntando per quella giornata come da nostro ordine del giorno. Devo ancora ricostruire quello che è successo perché ero sul set ma distante. ” E poi: “So che il vento cambiava direzione continuamente e quando, con il buio, i Canadair ci hanno abbandonato senza riuscire a spegnere le fiamme, ci siamo trovati in un incubo.”
La versione dei vigili del fuoco
Come abbiamo ripetuto più volte, saranno le indagini a mettere insieme i tasselli di questa intricata vicenda che avrà di certo delle conseguenze molto serie. Intanto emerge il racconto del responsabile emergenza dei Vigili Del Fuoco Salvo Cantale . L’uomo ha assicurato che la scena dell’incendio non fosse presente nella sceneggiatura fornita a loro: “Nella sceneggiatura che ci hanno inviato dalla produzione per la fiction della Rai non ci avevano detto che avrebbero appiccato un piccolo fuoco durante le riprese o lo avremmo impedito”. Dello stesso avviso anche il sindaco di Lipari che ha spiegato che non ha dato nessuna autorizzazione per l’accensione di un fuoco durante le riprese e ha spiegato in queste ore complicatissime: “L’amministrazione non ha concesso e non potrebbe concedere l’accensione di un fuoco in un’area che è riserva orientata. Le autorizzazioni, se eventualmente ci fossero, sarebbero di competenza di altri enti, ma questa autorizzazione non è stata concessa e non potrebbe essere concessa.“