Francesca Barra Su Rodrigo Alves: “Sono stata male vedendolo. Un medico non dovrebbe permettere di violentare un corpo”
Rodrigo Alves è diventato Rodri: l'appello di Francesca Barra sui social
Rodrigo Alves ha lasciato il posto a Rodri. Già qualche settimana fa sui social, quello che un tempo era il Ken Umano, aveva mostrato la sua trasformazione in Barbie. Una donna è sempre stata prigioniera nel suo corpo, ha spiegato anche ieri nella puntata di Live Non è la d’Urso in onda il primo marzo 2020 su Canale 5. La trasformazione era inevitabile secondo le parole di Rodri. Ma questa trasformazione? Era davvero necessario portare una quarta di seno? Era davvero necessario mettersi in mostra in questo modo? Dubbi manifestati in studio ma anche dai telespettatori che da casa stavano seguendo questo talk. E tra i commentato c’è stata anche Francesca Barra che non ha potuto fare a meno di scrivere quello che pensa su questa vicenda.
E forse il suo pensiero è quello che molti hanno fatto vedendo ieri ciò che resta di Rodrigo, ma non perchè abbia scelto di diventare una donna ma per il modo che sta usando.
FRANCESCA BARRA SUI SOCIAL COMMENTA LA TRASFORMAZIONE DI RODRIGO ALVES
Ecco le parole di Francesca Barra sui social:
Ieri sera sono stata male. Quando ho visto Rodrigo Alves trasformato con dolorose operazioni chirurgiche (67) da “Ken umano” a barbie , per niente femminile tra l’altro, ho provato angoscia.
Non c’era rispetto, amore, libertà, indipendenza, riscatto.
Un fenomeno tristissimo e inconsapevole. È un suicidio dell’anima, della dignità. Un medico non dovrebbe permettere di violentare un corpo e una sensibilità così fragile . Un chirurgo estetico non può essere un macellaio, una fabbrica in cui si assemblano pezzi umani.
Non imputo nessuna responsabilità a Rodrigo, anzi. La sua storia provoca immensa pietà. Spero che da qualche parte trovi qualcuno che lo ami e lo rispetti a tal punto da salvarlo.
Sedere gonfio, seno sproporzionato, tiraggi al limite dell’umano . Questo non è più un corpo. Non è “femminilizzazione di un viso”. Non fate passare questo messaggio. Ha mostrato un taglio come fosse normale un taglio al cranio! È anestesia della felicità, della paura! Forse oggi devo mettere alla sbarra me stessa perche per quanto io sia una donna che difende la libertà, la sessualità, le scelte del prossimo, in questo caso ho un limite.
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