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Sanremo 2020: Junior Cally risponde alle accuse di Gessica Notaro, non si pente di niente

Dopo la sua prima esibizione a Sanremo 2020 Junior Cally risponde alle accuse

Ieri sera Junior Cally è stato tra gli ultimi big in gara a esibirsi al festival di Sanremo 2020, oggi ha commentato che è contento, molto contento, dei voti che ha letto sui giornali. Una soddisfazione non condivisa da tutti, conosciamo bene le polemiche che riguardano Junior Cally, non relative al brano sanremese ma a un vecchio testo, la canzone che gli è costata accuse di sessimo e violenza verbale, sulle donne. In tanti hanno chiesto che fosse eliminato dalla gara; difeso invece da altri è rimasto al suo posto dopo avere anche spiegato quelle parole, il rap. Non si è mai scusato per quella canzone e continua su questa linea, giusto perché altrimenti sarebbe colpevole. Si è detto sempre dispiaciuto se a qualcuno le sue parole sono arrivate nel modo sbagliato e a Gessica Notaro ha indirettamente risposto che è dalla sua parte. Il rapper prova a fare capire il suo punto di vista, non riesce ad arrivare a tutti ma ci piace sottolineare che è contro ogni forma di violenza, che lo ripete a ogni occasione.

JUNIOR CALLY DALLA PARTE DI GESSICA NOTARO MA SCRIVEREBBE ANCORA QUEL TESTO

A Il messaggero ha ribadito: “Sono dalla parte di Gessica, certamente. Io sono contro ogni forma di violenza, non solo sulle donne” riferendosi alle parole della Notaro “lui porta la maschera per fare show io a causa della violenza”. Del famoso brano incriminato ha spiegato: “Si è parlato solo di alcune frasi, che sono uno spaccato di fiction per raccontare cose che accadono. Ma nessuno ha detto che quel testo contiene anche una frase che recita: ‘La gente che giudica, piccola/Dentro il cervello, frà, briciola/Rispondi a parole che bene assestate possono spezzare la loro mandibola. Questo è proprio un inno alla non violenza, ad utilizzare le parole invece delle mani. Questo linguaggio va capito. Va letto. Mia madre, che ha 60 anni ed è una maestra elementare, ha capito tutto il rap, non solo il mio”.

Riscriverebbe tutti i suoi testi, anche quello del 2018 e spiega: “C’è differenza tra fiction e realtà. Mi dispiace se qualcuno si è sentito offeso ma non devo chiedere scusa e non mi pento di aver scritto nessuno dei miei testi, perché credo che vadano compresi leggendoli per intero e non estrapolando quattro righe”. Ci ha messo la faccia questa volta sul palco togliendo la maschera e ce la mette anche quando allude alla frase su Salvini presente nel suo brano sanremese. Secondo lui le polemiche sarebbero esplose dopo gli ascolti dei brani per la stampa, ma la sua partecipazione al festival era nota già al 31 dicembre.



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