News spettacolo

La lettera di Al Bano a mamma Jolanda: “Sei riuscita a farmi piangere” (Foto)

Alla rivista Gente Al Bano ha inviato una lettera pubblica scritta per sua madre (foto)

la lettera di al bano

Dopo la morte della mamma Al Bano Carrisi ha scritto per lei una lettera tirando fuori le sue emozioni, parlando delle sue lacrime (foto). Sa che è stato fortunato perché ha potuto avere sua madre fino all’età di 76 anni, lei stava per compierne 96. Era in viaggio Al Bano quando mamma Jolanda è volata via, pensava che avrebbe atteso il suo ritorno e non è bastato rientrare in anticipo, racconta che l’ha trovata “leggera come una bambina”. Sa che era giusto andasse via ma ha pianto, confessa che lei è riuscita a farlo piangere, lui che le lacrime le ha sempre mandate indietro, tante volte. Il cantante di Cellino San Marco racconta nella lettera a sua madre che dopo averla portata al cimitero era stanco dentro ma adesso che il dolore gli dà un po’ di respiro ha voluto parlarle.

AL BANO PARLA A SUA MADRE CON UNA LETTERA PUBBLICA

Ha dovuto attendere alcuni giorni, ha dovuto piangere e metabolizzare una sofferenza che sapeva sarebbe arrivata ma che è sempre troppo forte. E’ un “brutto scherzo” quello che gli ha fatto sua madre, gli aveva promesso che l’avrebbe aspettato il suo ritorno dai concerti. Non ci sarebbe comunque stato un momento giusto. Mamma cara, sei riuscita a farmi piangere. Le lacrime le ho sempre mandate indietro, e Dio sa quante volte ho dovuto farlo, ma stavolta le lascio scorrere: sto invecchiando, forse” ha scritto Al Bano.

“Dopo che ti abbiamo portato al camposanto, mercoledì 11 dicembre, ero frastornato, spento, smarrito, senza parole – Ero stanco dentro. Invece ora che la nebbia del dolore dà un po’ di respiro all’anima ritrovo la voglia di parlarti”. Tornando in anticipo da una trasferta l’ha trovata “rigida, fredda, piccola e leggera come una bambina”. Sa bene che era giusto andasse via, lo scrive. Aveva già confidato che solo gli ultimi sei mesi della sua vita erano stati difficile, come una candela che si sta consumando, questa era la sua immagine. “Devo sorridere, non devo piangere: ho avuto la fortuna di averti come madre. Sei stata il mio faro di onestà, semplicità, umiltà, ora sei la mia stella” la mancanza è forte ma è molto di più ciò che ha avuto.



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.