Lory del Santo a Mattino 5 parla commossa del suo ultimo anno
Lory del Santo a Mattino 5 fa un bilancio del suo ultimo anno complicatissimo ma che le ha lasciato molto
E’ stata una vera e propria altalena, un turbinio di emozioni completamente diverse tra di loro. La vita di Lory del Santo è questo e l’ultimo anno i momenti difficili non sono mancati. Oggi Lory fa un bilancio di quello che è stato e parla di come sta cercando di tornare alla normalità, pian piano, dopo la morte di suo figlio, nel salotto di Mattino 5. Nella puntata del 13 settembre 2019, Lory torna a parlare di quello che è successo a suo figlio ma racconta anche della sua estate, di quello che ha fatto negli ultimi mesi, partecipazione al Grande Fratello VIP inclusa.
Una cosa è certa: lei non smette di lottare e di accogliere tutte le novità che la vita mette sulla sua strada. Rispondendo alla conduttrice che le chiede di fare un bilancio di questo ultimo anno, la Del Santo spiega: “è stato un po’ annebbiato, come quando vivi e non è reale. Devo esserci perché ne vale la pena di esserci e questo mi fa andare avanti “.
LORY DEL SANTO A MATTINO 5 FA UN BILANCIO DI QUESTO ULTIMO ANNO COMPLICATO E DIFFICILE
Commossa ha spiegato come i ricordi condizionino la vita: “Ogni giorno è come rivivere tutta la vita. Abbiamo questo problema della memoria che non ci permette di dimenticare e io cerco di confondermi ma il passato ci segue. La realtà è che siamo sempre pieni di responsabilità verso noi stessi e chi ci vuole bene, dobbiamo pensare a loro, non possiamo perderci nel dolore“ .
Il segreto di Lory, nell’affrontare momenti difficili che cambiano la vita, sta nella filosofia, nel prendere le cose in un certo modo, senza lasciarsi abbattere. “Più si ama e più si soffre, io ormai sono una filosofa e questo ci vuole per riuscire a vivere la vita con grande forza” ha spiegato Lory che poi con gli occhi lucidi ha chiuso: “Assorbo il dolore di tutto il mondo, mi immedesimo in tutti. Io soffro ma esiste anche altra gente che soffre… io credo che dobbiamo e abbiamo il dovere di pensare di non essere sempre colpevoli”.