Enzo Paolo Turchi e la pensione da fame: le sue parole a Storie Italiane
Nella puntata di Storie Italiane in onda il 10 giugno 2019 Enzo Paolo Turchi torna a parlare della sua pensione da fame
Enzo Paolo Turchi protagonista della puntata di Storie Italiane del 10 giugno 2019 torna a parlare delle sue ultime dichiarazioni che hanno destato scalpore. Ci riferiamo alle sue parole in merito alla pensione che percepisce, una pensione che lui ha definito da fame. Oggi infatti, dopo oltre 60 anni di lavoro, il ballerino ha una pensione di circa 700 euro. E nello studio di Storie Italiane spiega quello che è il suo punto di vista.
ENZO PAOLO TURCHI A STORIE ITALIANE PARLA DELLA SUA PENSIONE DA FAME
“50 anni di contributi, i miei colleghi che non hanno la mia stessa fortuna di continuare a lavorare prendono meno di 500 euro. Io non ci riescono a credere. Perchè ci sono delle persone che prendono delle cifre molto più alte? Sicuramente sono più valide di un ballerino ma quanto? ” ha spiegato il ballerino.
Anche Maria Teresa Ruta si schiera dalla parte di Enzo Paolo Turchi: “Secondo i calcoli, io quando andrò in pensione prenderò 270 euro” . La Ruta invita però a stare attenti: “Molte volte noi pensiamo che i nostri contributi siano stati versati e invece ce li hanno rubati. Io credo che tutti noi che lavoriamo in questo mondo, dobbiamo imparare a fare le formichine”.
I giornalisti in studio ricordano però che la pensione è frutto dei contributi versati e di scelte fatte. “Io però in alcuni periodi non lavoravo perchè stavo fermo e mi allenavo, da qui la pensione così bassa” ha spiegato Enzo Paolo che difende in generale la categoria dei ballerini. Il marito di Carmen Russo parla di lui ma più in generale della pensione dei ballerini, visto che lui ha anche avuto altre entrate. “Io ringrazio Dio che ho ancora la forza di fare altro” ha spiegato il ballerino.
Gli opinionisti in studio fanno però notare che lui no ha nessun genere di problema visto che, oltre a lavorare ancora, va in tv e guadagna anche con altro, ad esempio con i reality.
“Una volta ci mettevano dei timbri e la maggior parte delle volte non erano validi. Io però dico che lo stato doveva controllare, io non lo potevo sapere, ho scoperto che la metà dei contributi non era stata versata” ha spiegato il marito di Carmen Russo.