Barbara Cola protagonista di Ora o mai più 2: la nostra intervista
Abbiamo intervistato Barbara Cola una delle protagoniste di Ora o mai più 2. Ecco che cosa ci ha raccontato
Tra i protagonisti della seconda edizione di Ora o mai più c’è quest’anno Barbara Cola. La cantante è stata molto apprezzata dal pubblico dopo le due esibizioni nella prima puntata in onda sabato scorso su Rai 1 e ha dimostrato di non aver perso la grinta ma soprattutto la voce che le ha regalato negli anni ’90 il grande successo. Oggi Barbara Cola è una cantante che ha ancora maggiore consapevolezza del mezzo di cui dispone, sa come gestire la sua voce e vuole arrivare al pubblico a casa emozionando. E’ mancata dal piccolo schermo per qualche tempo, si è dedicata al teatro, tra gli altri lavori è stata protagonista anche del Musical di fama mondiale Romeo e Giulietta-Ama e Cambia il mondo. Oggi però è tornata con Ora o mai più 2 e il pubblico a casa, che la segue sempre con affetto è felice di questa sua decisione!
Noi l’abbiamo intervistata. Ecco che cosa ci ha raccontato.
BARBARA COLA PROTAGONISTA DI ORA O MAI PIU’ 2: LA NOSTRA INTERVISTA
–Nel video di presentazione della prima puntata di Ora o mai più in modo ironico hai scherzato sul fatto che, dopo quel successo, non ne sono arrivati altri. Cosa vorresti fare dopo questa esperienza in tv?
Devo dirti che io in questi anni ho continuato con la mia carriera anche se ovviamente le esperienze importanti come quella con Gianni Morandi al Festival è stata sicuramente una delle più significative per me. Io ero una sorta di debuttante anche se conoscevo Gianni da anni e insieme avevamo fatto un percorso. Per me lui era una sorta di protezione. E’ vero che quella esperienza per oltre 15 anni mi è rimasta sulla pelle e sono felicissima di come sono andate le cose. Adesso da questa esperienza con Ora o mai più mi aspetto di cantare bene, perchè questo è fondamentale. Posso dire che oggi i ritmi della tv sono molto diversi da quelli di qualche anno fa. Tutto corre velocemente. E per me che sono abituata a un altro genere di ritmo, tutto questo è davvero travolgente. Anche il fatto di essere in un talent mi sembra strano ma è sicuramente una cosa molto bella che faccio con piacere per mettermi in gioco.
Devo anche dire che sono mancata per una mia volontà. Ho infatti percorso una strada diversa che mi ha portato molto al teatro, che mi ha fatto conoscere un altro genere di lavoro al quale tengo moltissimo. Ho deciso di dedicarmi al Musical e questo ha assorbito moltissime delle mie energie e ne sono felice. Non posso non citare la mia esperienza in Romeo e Giulietta-Ama e cambia il mondo prodotto da David Zard, regia di Giuliano Peparini, musiche di Gerard Presgurvic e testi di Vincenzo Incenzo .
Oggi sono felicissima di fare questa esperienza ma vivo tutto con grande agitazione perchè salire sul palco quando si accende quella luce rossa è un qualcosa che emoziona. Il fatto che questa edizione sia in diretta poi mi ha riportato a pensare a Sanremo, e la paura è sempre tanta!
–Il mondo della musica italiana come anche quella mondiale, è cambiato molto e tende a mettere in secondo piano gli artisti che puntano sulla vocalità e sul talento musicale vero e proprio. Come pensi di poter dire la tua in questo mondo sempre più difficile?
Se dovessi avvicinarmi alla moda della musica di oggi non mi sentirei a mio agio, sarei fuori posto. Posso dirti che per me grande musica significa la musica di Giorgia, di Laura Pausini, di Elisa, per citare tre grandi nomi della musica italiana. Non ti parlo di altri generi che magari abbiano conosciuto per contesti legati alla cronaca e non alla musica, perchè sono lontani da me. Io credo che se si parli di musica, di grandi melodie, di testi di un certo valore, si può parlare di successo, che resterà per sempre. Io credo che anche i grandi artisti di oggi abbiano come punto di riferimento la musica del passato, i grandi parolieri e che quindi possano imparare molto dal passato per fare qualcosa di moderno che piaccia anche a un pubblico di giovani.
-Hai ricevuto delle critiche piccate da parte di Toto Cutugno nella prima puntata, pensi di aver osato troppo?
Posso dirti sicuramente che le mie esibizioni sono state in qualche modo influenzate dalla grande emozione che avevo per questo debutto. Non ho potuto dire nulla in merito alle critiche tecniche perchè senza risentire la mia esibizione non posso farlo, voglio essere molto precisa su questo, anche se come ha detto Orietta, non ci sembrava ci fossero particolari errori. E dopo l’ascolto le critiche sono state confutate. Posso aggiungere che le critiche vanno sempre bene se arrivano da grandi maestri, anche perchè non mi sarei messa in gioco se non la pensassi in questo modo. Se sono poi delle critiche costruttive non possono fare altro che aiutare a crescere ancora. Dal canto mio io vorrei fare sempre tutto benissimo ed emozionare il pubblico! E’ anche vero che so di aver cantato In Amore con una consapevolezza diversa oggi che mi permette di farla mia e meglio di come succedeva quando avevo 25 anni.
–Anche Rettore ha avuto qualcosa da ridire ma le sue critiche sono state rivolte allo stile di Orietta più che al tuo operato. Pensi che il fatto di dover cantare i brani della Berti possa in qualche modo penalizzarti?
Non si può piacere a tutti questo è chiaro. Io penso che ogni maestro abbia il suo gusto musicale che prescinde dal repertorio che poi porta sul palco. E’ chiaro che il mondo di Orietta è diverso da quello di Rettore. Quando penso a lei penso al mondo di Nina Hagen per cui è chiaro che parliamo di qualcosa di diverso. Io penso però che la cosa importante sia la melodia, sia il cantare. E le canzoni di Orietta non mi possono penalizzare perchè sono dei brani importanti che fanno parte di un repertorio importante. E’ giusto quindi avere dei gusti diversi, penso però che bisognerebbe esprimersi con toni anche diversi. Credo che Orietta sia stata bravissima a rispondere alle critiche. I suoi brani vanno cantati e io cerco di farlo. Orietta mi dà molti consigli e io cerco di ascoltare tutto anche perchè sono qui apposta. Non penso a quando un brano è stato scritto ma al suo valore.
-In questa edizione del programma conta anche il voto del pubblico. Che rapporto hai con il tuo pubblico, con i social in generale come mezzo per comunicare con chi vuole seguirti?
Devo dire che la reazione del pubblico è stata davvero molto importante per me vista la posizione in classifica che poi è arrivata anche perchè io non sono una che usa i social. Devo ammettere che sono assente da questo mondo ma vedo che la cosa non mi ha penalizzata. Penso che la mia emozione sia stata vera e quando porti sul palco qualcosa di vero alla gente a casa arriva. C’è uno spazio che a noi sembra molto breve ma che arriva al pubblico, arriva quello che proviamo in quel momento. Io avrei voluto essere un’aquila ma sono diventata un passerotto per via delle mie emozioni. Tutto questo però è servito. Forse mi aspettavano e mi hanno ritrovata e per questo mi hanno premiata. Oggi però sono diversa da quella di un tempo, sono una donna con grinta anche se sono molto agitata prima delle esibizioni. Sono un diesel adesso la mia paura è che possa iniziare a divertirmi quando tutto questo sarà finito!
–Se potessi scegliere un tuo cavallo di battaglia cosa canteresti per convincere i giudici e il pubblico della tua bravura?
Se potessi scegliere un brano straniero opterei per Man in The Mirror di Michael Jackson per la magia che si prova quando si porta quel genere di musica sul palco. E’ un brano straordinario. In Italiano forse sceglierei qualcosa di Lucio Dalla che devo dire manca tantissimo a tutti noi. Forse Futura o Anna e Marco.
-Non possiamo non chiederti di Sanremo, hai un tuo favorito, fai il tifo per qualcuno?
So che Paola Turci ha una bellissima canzone con la quale mostrerà qualcosa di diverso dal solito e ha un grande pezzo. Mi piace moltissimo anche Nek che reputo essere un grande interprete e un grande uomo. Penso ad esempio a come sia riuscito a far brillare un brano come Se telefonando. C’è stata in quel caso una grande alchimia tra canzone, interprete e arrangiamento. La differenza con i grandi brani di un tempo e quelli che fanno successo oggi in pochi mesi sta proprio nel fatto che le canzoni di un certo peso saranno eterne, le altre svaniranno.
-Si vocifera che il cast di Ora o mai più sarà a Sanremo e immaginiamo che tu non potrai confermarcelo…
Non posso dire nulla posso solo dire che se dovessi andare, preferirei che non ci fosse una scala complicata da scendere! Sarebbe comunque certamente una grande emozione.
-Progetti per il futuro?
Non posso ancora dire nulla per me è tutto in divenire anche perchè non ho fretta di sapere o di fare. Adesso mi sto concentrando sul programma e spero di fare bene. Ci sarà il mio inedito e anche in questo caso spero che andrà tutto bene. I miei collaboratori mi dicono “Tu canta e poi ti diciamo” quindi io adesso canto e poi vedremo…Per i futuro prossimo c’è però un premio a marzo che dovrò ritirare e spero altre cose belle !
Ecco il video con uno degli ultimi brani di Barbara Cola
Ringraziamo Barbara per il tempo che ci ha dedicato a le facciamo il nostro in bocca al lupo.