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Rita dalla Chiesa nel mirino degli haters: l’accusano di voler prendere il posto di Carlotta Mantovan

Rita dalla Chiesa nel mirino degli haters: l'accusano di voler prendere il posto di Carlotta Mantovan. Il racconto dalla conduttrice per la rivista Nuovo Tv

Ha dovuto superare un lutto dolorosissimo ma non è bastato. Sui social una ondata di odio si è abbattuta contro di lei. Rita dalla Chiesa, dopo la morte di Fabrizio Frizzi, si è dovuta difendere da tutte le persone che sui social commentavano contro di lei, la insultavano e la accusavano delle cose più insensate. Tra le accuse mosse sui social, anche quella di voler prendere il posto di Carlotta Mantovan, moglie di Fabrizio, durante la malattia del conduttore ma anche dopo la morte. La Dalla Chiesa è stata accusata di essere troppo presente nei giorni del dolore, di essere fuori posto. Lo hanno fatto sui social creando persino un gruppo per sputare veleno. La conduttrice si è dovuta difendere chiedendo anche l’aiuto della polizia postale perchè la cosa era diventata ingestibile. Racconta quello che le è successo nella sua ultima intervista per Nuovo, dove spiega come l’odio social, possa davvero far male anche nella vita reale.

RITA DALLA CHIESA PARLA DELLA SUA LOTTA CONTRO GLI HATERS CHE L’ACCUSAVANO DI VOLER PRENDERE IL POSTO DI CARLOTTA MANTOVAN NELLA VITA DI FRIZZI

Un gruppo composto da poche persone, ha sconvolto la vita di Rita dalla Chiesa in uno dei momenti più delicati per lei. La conduttrice racconta:

Era un gruppo di 28 persone. Cancellavo i loro commenti stupidi dal mio profilo Facebook, per questo hanno creato la pagina ‘Odio Rita Dalla Chiesa’ in cui non potevo scrivere. Ho capito che erano gli stessi che scrivevano sul mio profilo e che avevo bloccato. Appena è intervenuto l’avvocato la pagina è stata cancellata.

E ancora:

È inquietante che ci siano persone con questa mentalità. […] Pensano che volessi sostituirmi a Carlotta ma non esiste alcun problema tra di noi. Lei mi fa una tenerezza infinita perché è molto giovane e ha passato mesi durissimi accanto a Fabrizio da ottobre fino a marzo. A Frizzi ho dedicato solo due post. Quando purtroppo se ne è andato, ho pubblicato una preghiera dedicata a sua figlia Stella e a mio nipote Lorenzo che avevano entrambi perso il papà. E una nostra foto a La posta del cuore. Qualsiasi cosa io pubblichi su Internet alcuni utenti la attribuiscono a Fabrizio, ma non è così perché ho una mia vita. Dopo di lui ho avuto un’altra storia importante. Tutto questo è ridicolo. La verità è che dietro certe cose ci sono persone non proprio sane di mente.

Il problema è che sempre più spesso ci si nasconde dietro una tastiera perdendo la concezione di quello che è reale e di quello che è virtuale. Non ci si ricorda quali siano i limiti ma poi, quando si ha di fronte la persona che sui social si insulta, si diventa degli agnellini. I leoni da tastiera hanno vita facile davanti ai loro computer, quando provocano disagio alle persone che entrano nel loro mirino. Ma quando vengono messi di fronte alle loro responsabilità, sanno tornare nella tana con la coda tra le gambe. Prima però, si deve soffrire per causa loro.



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