L’omaggio a Fabrizio Frizzi nella giornata di presentazione dei palinsesti: in Rai tutti in piedi per lui
L'omaggio a Fabrizio Frizzi nella giornata di presentazione dei palinsesti: in Rai tutti in piedi per lui . Le parole di Mario Orfeo direttore Rai
E’ una giornata importante per la Rai: si presentano oggi a Milano i palinsesti per la prossima stagione. In Via Mecenate tutti i volti amatissimi della Rai e il direttore Mario Orfeo che parla di quella che sarà la nuova offerta di tutte le reti Rai. Non si poteva però iniziare senza un ricordo a una persona speciale. L’omaggio è per Fabrizio Frizzi a tre mesi dalla sua scomparsa. Mario Orfeo ha scelto di salutare Fabrizio, con l’immagine più bella che in questi ultimi tempi ha campeggiato in tv, ovunque. E’ l’immagine di Fabrizio Frizzi che sorride e saluta con la sua mano! In platea non appena il direttore inizia a parlare di Frizzi, tutti i presenti hanno gli occhi lucidi. Non può essere altrimenti. Si commuove Antonella Clerici, seduta in prima linea vicino ad Amedeus. Anche lui è molto commosso. Provata anche Mara Venier che nasconde le sue emozioni con dei grandi occhiali da sole.
IL RICORDO DI MARIO ORFEO: OMAGGIO A FABRIZIO FRIZZI NEL GIORNO DI PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI RAI
Inizia così il discorso di Mario Orfeo:
Oggi dico grazie a tutte le donne, in particolare alle donne della Rai. Il futuro è già in programma perché i bambini crescono con le nostre app e con i canali dedicato. I ragazzi trovano chi parla di loro e con loro sui nostri canali. Il futuro è in programma sulla nostra informazione, corretta e autorevole, una bussola precisa per chi vuole capire e risposte alle domande. La Rai non è solo un’azienda, ma un brand: la Rai è accoglienza, vicinanza, solidarietà. Qualcuno di noi ci ha insegnato molto.
E ancora:
Ci ricordiamo ancora con gli occhi lucidi le lunghe file delle persone accorse per salutarlo un’ultima volta. Quella era la sua gente. Mi emozionarono le parole di una donna che disse: ‘Da quando è morto mio marito ogni sera cenavo con il mio amico Fabrizio e mi sentivo meno sola’. Quello è il ritratto della Rai che vogliamo oggi e nel futuro.
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