I funerali di Fabrizio Frizzi: l’arrivo della bara, le prime parole, il dolore di tutti (Foto)
Oggi l'addio a Fabrizio Frizzi, i funerali dalla Chiesa degli Artisti a Roma, l'arrivo della bara, tutto il dolore (foto)
In diretta da Piazza del Popolo dalla Chiesa degli Artisti a Roma i funerali di Fabrizio Frizzi, a mezzogiorno l’inizio della cerimonia funebre ma tutti erano già da ore in silenzio ad attendere la bara per l’ultimo saluto all’amato presentatore. In chiesa tanti i volti noti, tutti amici di Fabrizio Frizzi, nella piazza la gente comune in lacrime, tutti hanno un ricordo legato a Fabrizio. “Io vivo da sola e tutte le sere Fabrizio cenava con me” ha commentato una signora, un ragazzo ha aggiunto “Io sono cresciuta a pane e Frizzi”. Sulle note di “Eccomi” la bara di Fabrizio Frizzi fa il suo ingresso in chiesa ed è un dolore che stringe la gola mentre tutti cercano di trattenere le lacrime perché forse lui avrebbe voluto un sorriso, ma oggi è impossibile. Ci sono tutti in chiesa e dietro la bara ci sono Carlotta Mantovan , la moglie di Fabrizio Frizzi accompagnata dal fratello del conduttore, Fabio Frizzi.
FUNERALI DI FABRIZIO FRIZZI – L’ARRIVO DELLA BARA NELLA CHIESA DEGLI ARTISTI A ROMA
“Con il cuore colmo di dolore noi diciamo addio a Fabrizio Frizzi” le prime parole del parroco che fatica a trattenere l’emozione perché è andato via un uomo meraviglioso. “Lui ha già raggiunto la sua mamma e il suo papà” inizia la Santa Messa, l’ultimo saluto al nostro Frizzi e a noi ancora non sembra vero.
La bara però è lì, tutto è così semplice proprio come era lui. Fiori gialli che lo accompagnano verso il cielo e la sua foto sorridente, niente altro mentre il coro spezza il silenzio e copre le lacrime di tutti. A Milly Carlucci il difficilissimo compito di salire sull’altare e trattenere il dolore. Ci sono tutti i volti noti in chiesa, ci sono Antonella Clerici, Carlo Conti, Massimo Ranieri, Simona Ventura, Adriana Volpe, Giancarlo Magalli, Massimo Giletti, Michele Guardì e tanti tanti altri amici di Fabrizio Frizzi, ma soprattutto c’è il dolore.