Sister Act 2.0 la compagnia Col “P” di Scena lascia ancora il segno (Foto)
Sister Act 2.0 in al Teatro Bertoni di Battipaglia con la compagnia Col P di Scena diretta da Umberto Marino (foto)
Non è semplice proporre sul palco un musical ma ancora una volta la compagnia Col “P” di Scena con Sister Act 2.0 non ha scontentato il pubblico che ha affollato il Teatro Bertoni di Battipaglia. Una commedia musicale che ha visto la partecipazione di venti attori e nessun professionista ma, come ha commentato Umberto Marino, regista e presidente dell’associazione culturale Col “P” di Scena, tutto il cast ha puntato ad essere professionale. Un lavoro lungo un anno applaudito in scena per tre giorni di seguito, 7-8-9 ottobre; presente alla seconda serata anche la sindaca della città di Battipaglia, la dottoressa Cecilia Francese, entusiasta per aver ascoltato voci incantevoli. Una rappresentazione che lascia sorrisi e messaggi; Sister Act 2.0 lascia di certo il segno.
Buone le basi per una crescita che attendiamo per quanto concerne la recitazione, già di alto livello la parte canora del musical che vanta la collaborazione con professionisti come Angelo Mutalipassi, Claudia Cappabianca e Antonio Baldino. Hanno curato l’aspetto musicale e vocale del cast in maniera eccellente. Nessuna imperfezione alla direzione musicale condotta dal M° Angelo Mutalipassi, che ha collaborato per diversi eventi in Rai, Tv2000 e Vaticano. Affiancato per la cura della parte vocale dalla vocal coach Claudia Cappabianca, docente di canto, vocalist, CFP del metodo EVT, direttrice di coro e dal M° Antonio Baldino, che ha realizzato le orchestrazioni e gli arrangiamenti musicali dell’intera commedia musicale; anche lui vanta numerose collaborazioni in Rai e con notevoli personaggi della musica e dello spettacolo.
Ragazzi dai 15 ai 20 anni si sono confrontati con brani di uno spessore notevole, come Joyful, joyful, Oh happy Day, e His Eyes in on the Sparrow. Con le loro voci hanno stupito il pubblico ed emozionato passando in scena da un sogno che non credevano potesse realizzarsi alla contagiosa voglia di “svegliarsi” e credere in se stessi.
Non da meno l’interpretazione canora delle “suore” che nella vita sono mamme, libere professioniste e studentesse che si sono lanciate in maniera sfrenata e divertente nell’interpretazione di brani come My God (My Guy) e Give to the Lord di Ron Kenoly.
Nel cast a brillare più di tutti Martina Masucci nel ruolo di Rita Watson, la protagonista giovane di Sister Act 2.0: è stata lei a reggere più di tutti l’equilibrio tra canto e recitazione. Forte la presenza sul palco di Claudia Cappabianca nel ruolo di suor Maria Claretta/Deloris, in scena per i suoi ragazzi.
E’ sempre forte il messaggio che attraverso le commedie musicali Col “P” di scena lascia passare tra una nota e le ultime parole recitate: “Se vuoi rendere il mondo un posto migliore guarda te stesso e fai un cambiamento. Devi migliorare le cose, quando hai il tempo, perché quando chiudi il tuo cuore non puoi chiudere anche la tua mente!”.
Valeria Pasotti